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Magione in controtendenza: i negozi aprono e ce n’è uno anche di fumetti

MAGIONE Tre nuove attività, tutte gestite da giovani, hanno aperto le saracinesche nel centro di Magione partecipando al bando per l’erogazione di incentivi finanziari per l’insediamento di attività economiche nel centro storico del capoluogo.

Tra le nuove aperture, oltre le attività di abbigliamento Chèrie di Laura Gradassi e il Beans traditional tattoo Magione con il tatuatore Celso Fagioli, anche un negozio specializzato in fumetti del disegnatore Mattia Vagnetti (nella foto di copertina con l’assessore Silvia Burzigotti) che punta con questa scelta: “a diventare un nuovo punto di riferimento per chiunque voglia immergersi in questa straordinaria realtà, facendo, così, tornare le persone a ripopolare il centro storico di questo paese che, negli anni, è riuscito a darmi tanto”. In negozio una selezione editoriale che comprende sia i capisaldi del fumetto che le novità più forti con sezioni dedicate ai giochi di ruolo, giochi di carte collezionabili e articoli di modellismo nonché oggettistica legata alla cultura nerd.

A livello di personale, troverà qualcuno estremamente preparato, appassionato e soprattutto con la voglia di parlare e condividere i comuni interessi.

Una passione che nasce da bambino, “quando da piccolo – racconta Mattia -, più o meno a 4 anni, vidi per la prima volta in televisione un episodio di Dragon Ball. Terminata la puntata presi in mano un foglio e un pennarello e cominciai a disegnare”.

“Il mio primo progetto – prosegue – era quello di riuscire a fare del disegno di fumetti la mia occupazione principale, ma, negli anni, avendo sempre lavorato al pubblico, ho scoperto una grande attitudine nel parlare con gli altri. Ora l’obiettivo è diventato quello di promuovere questa arte il più possibile a contatto con la gente. Per questo, al momento, non effettuo vendite online perché il miglior modo per far conoscere questa nuova realtà magionese è lasciare che le persone vengano fisicamente a negozio per riscoprire una diversa esperienza d’acquisto, che non si basi solo sull’acquistare ciò che si vuole ma anche di scoprire ciò che non ci si era (ancora) resi conto di volere”.

“Il bando nasce proprio con la volontà di contribuire ad aiutare i giovani nel realizzare i loro obiettivi – commenta Silvia Burzigotti, assessore alle Attività produttive – in un momento così difficile per l’economia in generale. Mi auguro che i loro sforzi vengano compresi e premiati.

Come amministrazione stiamo facendo il possibile perché queste piccole imprese, cuore pulsante della vita di un paese senza le quali ci ritroveremmo con centri storici senza vita, possano sostenere il duro contraccolpo che stanno subendo a seguito dell’emergenza sanitaria arrivata a colpire un settore già in difficoltà per i cambiamenti che sta subendo il commercio a livello globale”.

 

 

 

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