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200 persone in piazza a Terni per protestare contro il nuovo Dpcm

TERNI – “Mi sono sempre immaginato la vita come una partita a carte. Quelle che ho ricevuto all’inizio non le ho scelte io. Ma tutto ciò che succede durante la partita dipende da me: saranno le carte che scarto a determinare il valore, fortunato o sfortunato, di quelle che pescherò dal mazzo. Sarà il mio tipo di gioco, non il caso, a decidere il destino della partita”. Questo è un aforisma di Massimo Gramellini, giornalista e scrittore italiano e professore all’Università IULM di Milano. Un piccolo pensiero che fa riflettere e che si applica molto bene alla politica, bisogna saper leggere e scegliere “le carte” giuste per vincere, basta un errore per perdere l’intero banco, il fallimento dista dalla vincita solo di un piccolo 2 di picche.

Marcia del pane o marcia delle donne su Versailles (5 ottobre 1789)
Boston Tea Party (16 dicembre 1773)
Rivolta dei Sepoy (1857 – 1858)

Nella storia in molti non hanno saputo leggere gli assi e le scale reali negli occhi dei loro avversari; la marcia del pane o marcia delle donne su Versailles del 5 ottobre del 1789, da li a poco Maria Antonietta e Luigi XVI avrebbero letteralmente perso la testa negli eventi della rivoluzione francese, il Boston Tea Party del 16 dicembre 1773, protesta per la libertà e inizio della rivoluzione americana, oppure la rivolta dei Sepoy tra il 1857 e il 1858 contro il Rajh britannico. Dove si vuole arrivare con questa lunga premessa? Semplicemente a ieri sera, 25 ottobre 2020, a Terni.

Alcune immagine della protesta contro il nuovo Dpcm (25 ottobre 2020)

Precisamente alle 21.00 si è radunato in piazza Tacito un corteo formato da circa duecento persone che marciando per Corso Tacito hanno raggiunto palazzo Spada, sede del comune, al grido di “Libertà!” e altre parole che per decenza non riportiamo. Una protesta pacifica contro il nuovo Dpcm emanato dal governo Conte che resterà in vigore fino al 24 novembre. Tra le grida contro il presidente del consiglio e il governo per la delusione e l’amarezza provocata dal nuovo annuncio televisivo non sono mancate le richieste da parte di gestori e frequentatori delle palestre, ristoratori e componenti di società sportive di fare marcia indietro su alcune parti del nuovo Dpcm. Il gesto di ieri notte è certo pericoloso considerando l’assembramento e la situazione sanitaria, malgrado le nobili motivazioni. A questo punto non resta che aspettare la fine della partita e vedere chi ha in mano le carte migliori tra i giocatori di questo Dangerous Game.

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