ROMA – Un’isola felice sullo sfondo e una donna farfalla con due onde dell’oceano come ali compongono il manifesto di David LaChapelle a sottolineare quello che il Due Mondi rappresenta nel panorama culturale internazionale. Questa intensa ed esotica macchia blu ha fatto dunque da sfondo all’austera Sala delle conferenza del ministero della Cultura dove oggi a Roma, 18 aprile, il direttore artistico del Festival di Spoleto Giorgio Ferrara, ha annunciato il programma della sessantaduesima edizione che si terrà dal 28 giugno al 14 luglio. Opera, musica, danza e teatro gli ingredienti ormai consueti con alcune collaterali interessanti iniziative.
Apertura al Teatro Nuovo con l’opera lirica in due atti Proserpine, musica di Silvia Colasanti e con la regia di Giorgio Ferrara. Le date 28 e 30 giugno. Concerto finale in piazza Duomo all’insegna di Giuseppe Verdi. Direttore Daniele Gatti, orchestra e coro del Teatro dell’Opera di Roma. Per la danza, My french Valentino con L‘Ecole Atelier Rudra Bejart il 28 e 29 giugno. E ancora Ode to the master del Dutch National Ballet “Capolavori dell’opera di Hans Van Manen l’appuntamento da non mancare al Teatro Romano il 5, 6 e 7 luglio. Da vedere lo spettacolo al Teatro Nuovo di Jean Paul Gautier Fashion Freak Show (4, 5, 6.7 luglio). Al Caio Melisso La ballata della Zerlina con Adriana Asti e Lucinda Childs al Caio Melisso dal 4 al 14 luglio. Una ballata di erotismo e ribellione di grande intensità con due grandissimi personaggi. Imperdibile Emma Dante che porta in prima nazionale Esodo da Edipo Re di Sofocle dal 4 al 14 luglio a San Simone, uno spazio davvero di grande suggestione. Da segnalare il debutto da attrice della modella Eva Riccobono con Coltelli nelle galline, di David Harrower all’Auditorium della Stella dal 5 al 14 luglio. Per la musica, Stefano Bollani e Hamilton de Holanda con lo spettacolo On tour il 12 e 13 luglio al Teatro Romano. E ancora il 7 luglio in piazza Duomo, Vinicio Capossela presenta “Cantata per le creature”. Sempre il 7 luglio è la giornata dedicata al ricordo del maestro Giancarlo Menotti: alcuni dei musicisti delle più promettenti orchestre giovanili dei Conservatori italiani saranno chiamati a suonare le composizioni del padre del Festival. L’evento è in collaborazione con Il Mibac, un bel segnale.
Ancora, davvero significativa la possibilità di visitare l’ospedale delle opere d’arte ferite dal terremoto, ovvero il Deposito di Santo Chiodo. Immancabile l’amico storico del Festival Corrado Augias che si occuperà a modo suo di Lucrezia Borgia a cinquecento anni dalla morte, Chiostro di San Nicolò il 12 e 13 luglio. Ci sarà anche Paolo Mieli con Elogio all’oblio il 6 luglio sempre al Chiostro. Nello spazio Carla Fendi un ulteriore viaggio nella scienza con Ecce Robot. Ci piace infine ricordare che al Teatrino delle 6 intitolato a Luca Ronconi “stazionera’” l’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico” con l’XI edizione Progetto accademia european young theatre con studi e performance proposti da giovani attori e registi. Promessa solenne da parte del direttore artistico Giorgio Ferrara la continuazione della politica dei prezzi contenuti per i giovani visto che la cultura è pane indispensabile per crescere. Bello e impattante lo spot Rai caleidoscopico che ha esaltato le varie arti anche se di Spoleto c’è forse troppo poco.