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Allagamenti a Terni Nord: le soluzioni possibili

 TERNI – Per risolvere definitivamente i problemi strutturali che sono la causa dei continui allagamenti nella zona di Terni Nord e in particolare a Borgo Rivo, la scelta è quella di usare lo strumento dell’accordo di programma tra diversi enti. È quanto emerso dalla riunione convocata dall’assessore Benedetta Salvati e che si è tenuta stamattina con il SII.  “Abbiamo analizzato il modello operativo per programmare ed attuare gli interventi prioritari a tutela del rischio idrogeologico nel territorio comunale e lo scenario di rischio anche in relazione agli effetti degli eventi meteorologici particolarmente avversi che sono stati registrati nell’ultimo periodo”.  “Tra questi scenari, assume rilevanza e priorità l’adeguamento delle infrastrutture fognarie della zona nord della città”.  I problemi sulla rete fognaria sono dovuti al mancato adeguamento della rete stessa e dei sistemi ricettori rispetto al maggior carico urbanistico degli ultimi 20 anni. Occorre perciò realizzare degli scolmatori di massima piena per scaricare i volumi dei reflui in eccesso. Si tratta di interventi complessi che impongono il coinvolgimento di diversi attori: Regione Umbria, Comune di Terni, AURI, Servizio Idrico Integrato e Consorzio di Bonifica Tevere Nera sia a livello programmatico che attuativo delle opere. Si tratta infatti di una questione multidisciplinare che attiene a competenze specifiche. “In una situazione come questa il sindaco, secondo la legge, può promuovere la conclusione di un accordo di programma, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento” .  Per verificare la possibilità di concordare l’accordo di programma, il sindaco convocherà già la prossima settimana una conferenza tra i rappresentanti di tutte le amministrazioni interessate.  L’approvazione dell’accordo di programma comporterà  la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell’opera; tale dichiarazione cessa di avere efficacia se le opere non hanno avuto inizio entro tre anni. “In questo modo – dice l’assessore Benedetta Salvati – contiamo di mettere in atto uno strumento dinamico e condiviso che consentirà di affrontare la criticità e definire in coerenza con gli obiettivi le modalità di finanziamento ed attuazione delle opere per rispondere in modo efficace ai bisogni di sicurezza della nostra comunità”.
Intanto il SII, per attenuare il problema allagamenti, procederà con alcuni interventi sul fosso di Gabelletta e a Ponte Le Cave già nei prossimi mesi.

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