PERUGIA – “Esprimo soddisfazione per l’approvazione in Assemblea legislativa della mozione (https://tinyurl.com/yxwh6b6w(link is external)) di cui sono primo firmatario e che ho fortemente voluto per la cura e il risanamento del Trasimeno”. Così il consigliere regionale della Lega, Eugenio Rondini, che sottolinea come “con questo atto impegniamo la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale al fine di sollecitare l’adozione urgente delle misure indispensabili a consentire le attività di valorizzazione del lago anche attraverso l’utilizzo delle risorse previste dal Recovery Fund. Dopo troppi anni di immobilismo era necessario riportare l’attenzione sulle tematiche fondamentali per il rilancio di un sito che potrebbe rappresentare un volano per tutto il territorio umbro dal punto di vista del turismo, dell’economia e dell’occupazione”.
Rondini spiega che “si sollecita in particolare il Governo nazionale a intervenire adottando in tempi brevi misure quali: la definizione e la realizzazione dei necessari interventi strutturali volti a stabilizzare definitivamente il livello del lago Trasimeno, in particolare, attraverso l’ampliamento del bacino imbrifero, il completamento delle opere di adduzione dal fiume Chiascio e la valutazione della compatibilità dell’immissione diretta delle acque della diga di Montedoglio; la manutenzione delle aree spondali demaniali; l’approfondimento dei fondali e la manutenzione delle rotte di navigazione; il recupero del degrado strutturale delle darsene e degli approdi e l’adeguamento dei bassi livelli; la manutenzione e gestione dei corsi d’acqua, delle opere idrauliche di terza categoria e della linea navigabile; l’intercettazione del trasporto solido e la rimozione dei conoidi: la lotta ai chironomidi”.
“Tale mozione – conclude Rondini – nasce anche in seguito alla recente iniziativa del senatore Luca Briziarelli della Lega, che ha portato il dibattito in commissione ambiente del Senato. E’ ora che il lago Trasimeno, vera e propria risorsa per la nostra regione e per tutto il centro Italia, diventi questione di rilevanza nazionale e che, nel pieno spirito collaborativo delle forze politiche in Parlamento, si riesca a produrre i risultati sperati”.