PANICALE – Scenari sempre più ampi tra prospettive economiche, turistiche e occupazionali che possono fare la differenza in un settore solo all’apparenza di nicchia, come quello del merletto e del ricamo su tulle e su seta. “Fili in Trama”, gioca la carta dell’internazionalizzazione nell’ultimo giorno della mostra mercato proprio oggi domenica 20 settembre che per l’ottava edizione ha dovuto modificare il proprio format, causa Covid. Una formula che però ha saputo contenere le differenze rispetto al passato, grazie al ricorso al web e ai social, capaci di abbattere le distanze. E allora nessuno stupore se le esperienze tessili di Polonia, Portogallo e Russia si affacceranno nel borgo di Panicale, pur in assenza delle rispettive delegazioni. Sul maxischermo di Piazza Umberto I, infatti, verranno diffuse le esperienze internazionali della Via Europea del merletto e del ricamo (a partire dalle ore 10.30) e quelle di cooperazione con i partner russi del Club etnologico “Paraskeva” e “Studio creativo” di Vera Tarasenkokova di San Pietroburgo. Sarà la dimostrazione che soltanto attraverso il trasferimento di stili e di culture l’arte delle ricamatrici da una parte potrà più facilmente essere trasmessa alle future generazioni e dall’altra creare una rete strutturata per la sua valorizzazione. Un concetto questo ribadito anche in occasione della presentazione nella giornata di sabato del volume dal titolo “L’eredità del Tulle di Anita Belleschi Grifoni: Anna Buono”, dedicato all’ultima disegnatrice di ricami rimasta a Panicale.
Il Gal Trasimeno-Orvietano, che da sempre organizza l’evento, punta dunque decisamente lo sguardo al futuro e alla collaborazione trans-nazionale, non senza tuttavia guardare indietro. Per questo è previsto alle 16 presso il Museo del Tulle un incontro in memoria della ricamatrice Maria Papalini, maestra dell’Ars Panicalensis, con tanto di successiva visita guidata alla mostra dei suoi lavori in un intreccio di esperienze che possano gettare le basi per nuove collaborazioni.
Tra gli ultimi appuntamenti di “Fili in Trama” 2020 spazio dedicato alla musica. Attesissimo il Concerto di Mezzogiorno presso la Collegiata di san Michele Arcangelo intitolato “L’organo all’opera 2.0” con la mezzosoprano Rachele Raggiotti e Eric Foster all’organo con musiche del XVIII secolo. Chiusura con l’opera lirica in collaborazione con il Pan Opera Festival: in scena l’opera comica in un atto di Gaetano Donizetti dall titolo “Rita o il marito picchiato” su Libretto di Gustave Vaez (1841), una nuova produzione di “TéathronMusikè” che con i suoi interpreti ha anche animato la coinvolgente e tradizionale messa degli Artisti e degli Artigiani del sabato pomeriggio.