Cerca
Close this search box.

E' la carta il paradigma dell'arte, mostra alla Rocca di Umbertide

UMBERTIDE – Sulla carta e con la carta è stata scritta, disegnata, figurata la coscienza di un’epoca. Reimmaginare questo elemento fondamentale per farne un paradigma d’arte è stata opera di Giorgio Bonomi che ha radunato sette artisti che con la carta e con varie modalità lavorano.

Dal grafico alla fotografa, dal fumettista alla graphic novelist, sino al decartage, vale a dire ricoprire di carte bellissime e pregiate mobili antichi e nuovi, la mostra (C)ARTE è stata inaugurata sabato 5 settembre alla Rocca di Umbertide – Centro per l’arte contemporanea, che per l’occasione si è prestata a rappresentare scenario ideale dell’immaginazione creativa apposta ai vari tipi di carta, con opere di Silvia Beltrami, Angelo Buonumori, Marina Buratti, Moreno Chiacchiera, Serena Ciai, Elisabetta Lo Greco e Stefania Piccioni.

Si è così passati da una sala all’altra in un turbinio di immaginazione varia passata da alcuni riferimenti al futurismo con i preziosi collage che destrutturano e ricompongono figure antropomorfe di Silvia Beltrami, alle grafiche caustiche e irriverenti di Angelo Buonumori, dai ricordi d’infanzia ricostruiti con tratti di ineffabile grazia di Marina Buratti alla vena ironica ed epica, giocosa e molto articolata delle tavole di Moreno Chiacchiera, dal lavoro certosino di Serena Ciai che da alchimista di colle e carte pregiate dà nuova vita a mobilia vecchia e nuova, alle altre tavole cariche di intensa luce della graphic novelist Elisabetta Lo Greco sino alla nature morte e allo style life della fotografa Stefania Piccioni che della luce è vera esperta. (C)ARTE è insieme scoperta e sorpresa per apprezzare quell’elemento depositario di cultura che forse ancora per poco rimarrà alle basi delle più autentiche forme d’arte.
 

Articoli correlati

Commenti