OTRICOLI – Un ampio intervento di manutenzione straordinaria sarà intrapreso nelle prossime settimane dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dellʼUmbria nellʼarea archeologica di Otricoli.
“I lavori -dichiara la Soprintendente Rosaria Mencarelli – erano necessari per la messa in sicurezza di aree altamente frequentate dai visitatori, e sono stati resi possibili da un finanziamento straordinario di 30.000 euro accordato dal Ministero nel giro di pochi giorni”. Saranno diretti dall’archeologa responsabile del sito, Elena Roscini e riguarderanno uno dei settori più suggestivi del parco, che restituisce intatta lʼimmagine della città nella prima età imperiale: il tratto della antica via Flaminia con gli imponenti
monumenti funerari che la fiancheggiano, il “Mausoleo rotondo”, costituito da un tamburo cilindrico del diametro di 16 metri su un basamento quadrato di 19 m di lato, e la “Tomba a torre”, visibile da lontano a chi arrivava percorrendo la strada consolare per il suo notevole sviluppo in verticale, e poi la fonte pubblica, un vano allungato con copertura a volta, aperto con un ingresso gradinato sulla via.
Questo quartiere del primo suburbio della città romana è stato rimesso in luce e reso fruibile al pubblico negli anni Novanta del secolo scorso a seguito di indagini archeologiche della Soprintendenza. Gli attuali interventi consentiranno ai visitatori di tornare a cogliere con immediatezza i tanti dettagli che ci parlano di una vita passata: i segni dei carri sui basoli della pavimentazione stradale, gli incassi per i cardini
lungo i marciapiedi, le diversità di superficie e colore dei rivestimenti in marmo e calcare dei monumenti funerari, fino alle impronte lasciate dalle funi sulle balaustre interne della fontana.
“I lavori – prosegue la Soprintendente – si inseriscono in una serie di interventi in corso per la valorizzazione del sito, dalla manutenzione dellʼAntiquarium in vista della prossima riapertura e dellʼaffidamento della nuova gestione da parte del Comune di Otricoli, con cui la Soprintendenza ha sottoscritto una Convenzione per la gestione dellʼarea archeologica, alla sistemazione dei magazzini, dove sono di recente riprese le
attività di catalogazione e studio dei materiali archeologici”.
Ai visitatori si raccomanda la visita non solo della suggestiva area archeologica ma anche dell’Antiquarium, dove sono conservati reperti di grande interesse e pregio per la comprensione della vita della città antica.