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In queste lettere Capuozzo torna anche sulla sua vita – volti conosciuti, amici che non ci sono più, esperienze ordinarie e straordinarie – in un parallelismo continuo, onirico, tra il dramma del presente e i ricordi del passato. La capacità di osservazione, di ascolto, e la grande sensibilità di Toni Capuozzo, restituiscono così un’istantanea dell’Italia alle prese con la pandemia tanto originale quanto autentica e profonda in una narrazione malinconica e divertente al tempo stesso, dolce e amara. Lettere da un Paese chiuso è, innanzitutto, il racconto di un’umanità, in cui ognuno si ritrova, ritratto dopo ritratto, carattere dopo carattere. Nessuno escluso.
L’edizione è arricchita dai disegni di Miron Polacco e da contenuti multimediali fruibili attraverso un QR CODE.
L’autore
Toni Capuozzo nasce a Palmanova, in provincia di Udine, nel 1948. Laureato in sociologia presso l’Università di Trento, diventa giornalista professionista nel 1983. Scrive per “Reporter” e per i periodici “Epoca” e “Panorama mese”. Vicedirettore del TG5 e conduttore della trasmissione giornalistica settimanale “Terra!”. Inviato di guerra per diverse testate giornalistiche televisive, ha seguito i conflitti nei balcani, in Somalia, in Medio Oriente, in Afghanistan, in Iraq. Autore di numerosi libri, per Signs Publishing ha pubblicato il primo fumetto italiano di giornalismo di guerra, dedicato alla nascita dell’ISIS (La culla del terrore – L’odio in nome di Allah diventa Stato, con i disegni di Armando Miron Polacco, 2018).
Foto di copertina gardapost.it