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San Giustino: riapre il Centro socio educativo Altomare

SAN GIUSTINO – Turni di frequenza differenziati e utenti organizzati in piccoli gruppi stabili per un massimo tre persone, riorganizzazione degli spazi interni, rispetto delle norme igieniche e sanificazione dei locali, triage e utilizzo  delle mascherine, gestione del trasporto casa-struttura in sicurezza e, ancora, realizzazione di interventi domiciliari personalizzati per chi in questa fase non frequenta il servizio.
Con queste nuove regole, a San Giustino riaprono le porte del Centro socio-educativo Altomare, già da questa settimana. 
“La rimodulazione dell’offerta – come spiega l’assessore con delega ai Servizi sociali, Andrea Guerrieri – è stata definita per consentire la ripartenza delle attività mettendo al primo posto la sicurezza di utenti, famiglie e operatori in questa fase tre dell’emergenza da Covid-19”.
Si riparte progressivamente e gradualmente con l’attività ordinaria per le persone con disabilità al Centro Altomare.
“Un segnale importante – sostiene Guerrieri – in quanto questi spazi rappresentano da sempre un punto di riferimento per gli utenti e per le loro famiglie. La proposta di riorganizzazione è stata redatta attraverso il confronto tra Comune, Asad, ASL e le stesse famiglie degli utenti con le quali sono stati definiti tempi e modalità del servizio. Servizio che sostanzialmente non si è mai interrotto, in quanto per tutto il periodo di chiusura sono state realizzate attività a distanza”.
Nel piano di riapertura dei servizi alla persona sono state inoltre concordate le modalità di svolgimento delle attività domiciliari a supporto delle famiglie. 
“E’ importante – conclude l’assessore comunale – dare risposte e garanzie alle famiglie e agli utenti, con il progetto di rimodulazione abbiamo previsto un sistema di mappatura delle attività che prevede, già dalla prossima settimana, la riattivazione dei servizi domiciliari rivolti a minori, famiglie e anziani. Una maggiore attenzione sarà rivolta a quest’ultima categoria dato che sono i soggetti più vulnerabili al contagio del virus. Per garantire la ripartenza delle attività in sicurezza, sono stati realizzati i tamponi a tutti gli operatori e verrà effettuato un triage telefonico prima della ripresa effettiva del servizio”.
 

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