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 Spoleto, Villa Redenta ha bisogno di manutenzione straordinaria

SPOLETO – “La necessità di procedere ad una manutenzione di Villa Redenta a Spoleto è stata sollevata dal consigliere provinciale Andrea Lignani Marchesani  e l’argomento è stato discusso nel corso dell’ultima riunione del Consiglio.
A rispondere il vice presidente dell’ente Sandro Pasuquali che ha reso noto come “già abbia presentato nel bilancio di previsione, nel piano annuale di opere pubbliche, una proposta di intervento per quanto riguarda il Tempietto di Villa Redenta per un importo di 45 mila euro e si conta di avviarlo nel corso di quest’anno. Una volta redatto il progetto esecutivo si provvederà anche all’attivazione dell’art bonus – ha detto – e questo consentirebbe di intervenire anche sulla serra, la cappella ed appunto il tempietto”.
Pasquali ha, poi, preso spunto da questo bene per annunciare come anche la manutenzione straordinaria di altri beni come la terrazza e la statua di Diana Cacciatrice a Villa Fidelia di Spello; il  Palazzo della Provincia in Piazza Italia che necessita di  interventi di prevenzione di rischio sismico ed altri lavori ad Isola Polvese da valutare con ragionamento politico”. 
Anche il presidente Luciano Bacchetta è intervenuto su Villa Redenta per rimarcare “la vicinanza con il sindaco di Spoleto Umberto De Agustinis. Spero che presto alcune progettualità alle quali stiamo lavorando possano avere i loro frutti – ha detto Bacchetta -. Abbiamo anche collaborato per riaprire i parchi della città in sicurezza data l’emergenza Covid”.
Il consigliere MarchesanI ii è detto “parzialmente soddisfatto per la risposta ricevuta. Ora verificheremo sul campo – ha sottolineato – una celere tempistica per la messa in sicurezza del Tempietto che è necessaria e fondamentale anche in funzione della ripartenza della stagione turistica”. 
Ricordiamo che, come si legge nel testo dell’interrogazione presentata da Marchesani, “Villa Redenta rientra tra il vasto patrimonio immobiliare della Provincia di Perugia. Parte di essa è gestita da una cooperativa che ha adibito ad ostello una parte del complesso coperto della villa. 
All’interno del parco si hanno piante secolari autoctone ed esotiche, insistono elementi architettonici di assoluto valore tra cui un obelisco marmoreo, una vasca, un’esedra e costruzioni neoclassiche che ne fanno un luogo di assoluto rilievo.  A necessitare di straordinaria manutenzione sono parti architettoniche esterne”. 
 

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