TERNI – Un personaggio sconosciuto nel panorama dei nomi di artisti dell’Arte umbra a cavallo tra il XIV e XV secolo, ma conosciutissimo da studiosi ed esperti di arte che hanno trattato e, ancora oggi, dei suoi lavori con saggi, biografie. Si tratta di Bartolomeo da Miranda, figlio d’arte, in seguito spiegheremo il perché.
Innanzitutto Miranda, piccolo paese arroccato in cima alla montagna sovrastante la città di Terni. Miranda famosa per la sua stella grandiosa, ha nell’interno, tra vicoli e archetti una via dedicata al suo illustre figlio Bartolomeo, iniziativa svoltasi nel 2011. Il castello di Miranda possiede al suo interno una bella chiesa con altari sulle pareti laterali dove si conservano tele e stucchi che vanno dal XVII al XVIII secolo. La torre e stata restaurata ed oggi accessibile per godersi il panorama della conca ternana. La porta del castello risalente all’epoca medievale conserva il Tyrus emblema dell’ Interamna Nar. Ma ora veniamo al nostro artista.
Bartolomeo nasce sul finire del XIV secolo. Come attesta Filippo Todini nei suoi scritti: ” e’ una espressione della pittura radicata entro orizzonti della particolare inflessione del gusto tardogotico che si afferma nell’Umbria meridionale espandendosi entro la metà del secolo”. Figlio d’arte (perché suo padre, Domenico, originario di Miranda fu un pittore importantissimo del XIV secolo. Nel 1369 faceva parte del gruppo di affermati pittori alla corte di papa Urbano V).
A Spoleto nel 1395 partecipo’ alle miniature di un Lezionario per il duomo; nel 1404 esegui alcune opere su commissione dello stesso comune. Bartolomeo nel 1437 e’ a Spoleto e la sua bravura già e’ conosciuta ovunque. Esegue Opere in affresco e tavola. Madonna della Spiga del 1449 presso la chiesa di Santa Maria di Pietrarossa a Trevi; Madonna del Latte in trono tra Santi nella chiesa di San Pietro e Andrea di Trequanda vicino Siena; tabellone votivo con San Pietro nella chiesa di San Pietro al Pettine di Trevi.
Alcuni affreschi realizzati in edifici di culto nella valle Spoletana: L’ Annunciazione nella chiesa dei Santi Domenico e Giacomo a Bevagna; Madonna in Trono del 1437 Cripta San Ponziano a Spoleto; Sposalizio Mistico di Santa Caterina nella chiesa di San Lorenzo di Spello.
Le sue opere le troviamo anche a Orvieto con un Tabernacolo a sportelli dove e stato dipinto una Madonna col Bambino tra Beati. A Bovara nella primavera del 1998 rinviene un affresco in un fondo privato della meta’ del ‘400 a lui attribuito. Nel 1991 e’ stata restaurata la tavola raffigurante la Madonna col Bambino presso il cenacolo San Marco di Terni.