Cerca
Close this search box.

Hair For Emergency, omaggio al personale sanitario e alle forze dell'ordine

Hair For Emergency, omaggio al personale sanitario e alle forze dell'ordine

PERUGIA – Si chiama “Hair For Emergency” il progetto che coinvolge gli acconciatori della regione nato dalla collaborazione di Cna Umbria e Art Inside.
L’iniziativa vuole essere un omaggio agli operatori sanitari coinvolti nell’assistenza ai malati di Coronavirus e alle forze dell’ordine che hanno garantito il rispetto delle regole in questa fase di emergenza sanitaria.
“Apprezziamo molto i parrucchieri umbri – afferma Marina Gasparri, responsabile regionale di Cna Benessere, l’unione che raggruppa le imprese del settore – che, pur trovandosi in una situazione di fortissimo disagio avendo dovuto chiudere del tutto le proprie attività per contrastare la diffusione del coronavirus, subendo una perdita economica rilevante, hanno deciso di far coincidere la riapertura dei saloni il 18 maggio, con l’offerta di un voucher di 100 euro a tutti gli operatori sanitari coinvolti nel contrasto al Covid-19 e ai rappresentanti delle forze dell’ordine.”
Hair For Emergency, omaggio al personale sanitario e alle forze dell'ordine
Il voucher va ritirato entro un mese dalla riapertura nei saloni che aderiscono all’iniziativa e sarà spendibile in quattro volte (ognuna per un massimo di 25 euro).

Gianni Marcantonini con Giovanni Allevi
Gianni Marcantonini con Giovanni Allevi

“Si tratta del nostro ringraziamento a queste categorie di lavoratori anche se per noi rappresenta uno sforzo economico consistente – spiega Gianni Marcantonini di Art Inside – In Umbria siamo oltre 1.700 parrucchieri e diamo lavoro a una media di 2,5 persone ciascuno, per un totale di addetti che si aggira intorno alle quattromila unità. Lo stop forzato ha procurato a tutti noi un danno economico ingente, per questo abbiamo urgente bisogno di riprendere l’attività. In Umbria fortunatamente abbiamo avuto pochi contagi, anche perché siamo stati tutti bravi a rispettare le regole del lockdown.”
 
Ora si passa alla fase 2.
“Noi – aggiunge Marcantonini – siamo disposti a fare la nostra parte, allungando gli orari, distanziando i clienti e adottando tutti gli accorgimenti possibili pur di riaprire e combattere il fenomeno dell’abusivismo che, in questo periodo di chiusura, è dilagato nel nostro settore.”

Articoli correlati

Commenti