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A Terni nasce Far Away, progetto musicale di giovani artisti

TERNI – Il Covid-19 resta, ma la musica non scompare. Nasce a Terni Far Away, una crew formata da talentuosi giovani artisti unitisi in questo progetto. Un gruppo che vede al suo interno i Miami Freaks (Astrit Cakalli e Alessio Asta), Alen Berg (Andrea Venturi), Turks (Niccolò Paterni), Gios (Giordano Angelini), Filippo Proietti, Paar (Vittorio Parrella), Elena (Elena Nati), cantante, pianista, songwriter, Matteo Franchi, cantante, compositore e musicista, il dj Danny (Daniel Argenti) e Rachele Stella social media manager.

Elena Nati

Turks, Niccolò Paterni

Rachele Stella

Miami Freaks, Astrit Cakalli e Alessio Asta

Gios, Giordano Angelini

Paar, Vittorio Parrella

Matteo Franchi

Danny, Daniel Argenti

Filippo Proietti

Alen Berg, Andrea Venturi

“Abbiamo scelto Far Away come nome – affermano i ragazzi – perché vogliamo andare lontano, questo però senza montarci la testa e mettendo sempre la persona davanti l’artista”. Una piccola frase che mette in gioco principi molto nobili e mostra la passione di questa crew per la musica, un progetto che deve avere allo stesso tempo l’ambizione per andare avanti e l’umiltà per crescere, per imparare qualcosa di nuovo e creare opere del tutto originali. Non deve sorprendere infatti che già all’interno del gruppo si sono iniziate a creare anche collaborazioni tra gli artisti stessi come nel caso del brano Too Late, presentato alla fine del primo podcast, voce di Elena e traccia di Alen Berg, oppure altri progetti di prossima uscita. “Ho lanciato una piccola sfida a Turks e Paar – spiega Astrit Cakalli dei Miami Freaks a questo proposito – da portare a termine senza una data di scadenza per non mettere fretta nell’imparare e sperimentare cose nuove: creare un inedito, di cui il genere musicale verrà scelto da me, in modo da spronarli a migliorarsi nella produzione ed imparare nuovi metodi per creare un arrangiamento diverso da quello che sanno già fare, l’inedito inoltre dovrà contenere 3 generi diversi in un unico progetto mettendoci comunque del loro”.  Un ambiente poliedrico e stimolante per questi giovani musicisti quello di Far Away. In un mondo in cui si tende ad avere la cattiva abitudine di identificare un cantautore con un genere specifico questi ragazzi rispondono “il genere è l’ultima cosa che deve interessarci: vogliamo creare un prodotto di qualità, indipendentemente che esso possa essere adatto alla radio pop o ai festival”. “Lo scopo – afferma Elena – è principalmente quello di diffondere la passione per la musica considerata in sé stessa, e di lasciar da parte le classificazioni stilistiche. A più persone arriva e piace e meglio è”. Ma come nasce tutto questo? “L’idea è nata da me durante la quarantena – racconta Alen Berg – Ho la fortuna di conoscere Alessio Asta da 15 anni e siamo cresciuti sia personalmente che artisticamente insieme. Ho conosciuto inoltre Niccolò Paterni all’università ed anche lui ha la passione per il producering, come me. Sapevo che Alessio lavorava con un altro produttore e pertanto sono stati i primi che ho contattato per proporgli di creare un gruppo di lavoro e di condivisione. Da lì hanno cominciato ad aggiungersi altri produttori, cantanti e musicisti ed ha preso forma quella che ormai, più che una crew, è diventata una famiglia”. È possibile seguire Far Away sulle pagine Instagram far.away.music e Facebook farawaycrew dalle quali sarà possibile rimanere aggiornati su tutte le novità e le “puntate” di Far Away Radio, il prodotto principale, una serie di podcast che come dice il nome propongono una vera e propria radio con musica, spreaker e presentazioni degli artisti e dei brani. “In questi podcast – spiega Alessio Asta dei Miami Freaks – vengono dedicati circa 30 minuti a persona, quindi il lavoro prima di tutto consiste a ogni artista di registrarsi per 30 minuti in live o dai vari software di mixaggio o produzione, poi fatto ciò vengono tutti analizzati e perfezionati nella pulizia del suono, e amalgamati uno con l’altro per sentire il meno possibile lo stacco di genere dagli artisti. Questo proprio per far rimanere il più possibile il pubblico soddisfatto dei nostri generi”. Una speranza inoltre sarebbe quella di far partecipare alle “puntante” di Far Away Radio delle “guest star” come è stato nel caso del primo podcast a cui ha collaborato il gruppo dei The Flashback. “Abbiamo avuto la fortuna – raccontano i ragazzi – che sia Alen Berg che Astrit Cakalli hanno lavorato con la cantante dei The Flashback e pertanto hanno preso parte alla prima puntata e volevamo ringraziare ancora Marina per la mano che ci ha dato”. Questi “episodi”, di cui il primo potete ascoltare e apprezzare al link https://www.mixcloud.com/FarAwayMusic/far-away-radio-001-recorded-live-farawaystudios/ , al momento  avranno una cadenza mensile, una distanza che si sta già valutando di accorciare andando avanti nel progetto. Nell’attesa però non mancano le sorprese che propongono questi giovani artisti. Il 15 maggio verrà lanciata la traccia Hit di Turks, già presentata nel primo podcast da Alen Berg, e da domenica 17 maggio arriverà su Facebook TavernaSound, 1 ora di mix live di Gios. Ora che ve li abbiamo presentati non vi resta che cliccare sul link e godervi Far Away.

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