Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta che il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha inviato alla presidente della giunta regionale dell’Umbria, Donatella Tesei, e all’intero esecutivo. In particolare, per quanto riguarda gli ambiti di cui Vivo Umbria si occupa principalmente, si fa riferimento anche al futuro di iniziative culturali di grande spessore e valenza sociale oltre che artistica quali la Stagione estiva al Teatro Romano e il Festival del Medioevo.
Ecco il testo integrale:
“L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci vede tutti impegnati nei diversi ruoli e livelli istituzionali ad assistere la popolazione e a declinare tutte le azioni ed i provvedimenti che dal Governo alle Regioni e agli Enti locali vengono implementati per gestire le pesanti ricadute della pandemia.
Mi rendo perfettamente conto che le nostre rispettive agende hanno subito bruschi rivolgimenti e tuttavia, facendoci forti di una condivisione e solidarietà tra le Istituzioni come è giusto che sia in un frangente storico così straordinario ed eccezionale, avverto la necessità di sollecitare la disamina di alcune questioni strategiche che riguardano la mia città e, in senso più vasto, l’Area interna che come Sindaco capofila rappresento.
D’altro canto, dando per scontato che, subito dopo la questione cruciale riguardante la salute delle nostre comunità, la problematica socio-economica assume un rilievo notevolissimo, è evidente che garantire la ripresa e la ripartenza con interventi propulsivi in questa ottica fa sicuramente parte della stessa gestione della fase emergenziale in atto e del suo superamento.
Far partire i lavori del tratto Mocaiana-Bivio di Pietralunga della variante SS 219 significa attivare, nella’area eugubina, un investimento di circa 80 milioni di Euro con tutte le implicazioni virtuose che ciò può comportare. A questo riguardo chiediamo una congiunta iniziativa all’indirizzo di Anas per sbloccare una situazione da troppo tempo in stallo.
E’ viceversa totalmente in mano alla Regione che Lei rappresenta l’attivazione del cantiere per la realizzazione della Casa della Salute, in una parte significativa del nostro ex- ospedale, la cui progettazione esecutiva è stata già conclusa in vista della gara per l’esecuzione dei lavori. Rilevo, peraltro, come la vicenda coronavirus abbia rilanciato drammaticamente la tematica della sanità territoriale e delle strutture ad essa preposte. In ordine a questo tema, dunque, da un lato vengo a sollecitare questo intervento ponendo, dall’altro, come già fatto in precedenti comunicazioni, la questione della valorizzazione complessiva di questo edificio storico per il quale si è già individuato un ulteriore utilizzo come sede della più parte degli uffici comunali attraverso un’operazione di razionalizzazione organizzativa da vera e propria agenda urbana. Unitamente a questa precipua finalità programmatica chiedo indicazioni certe in ordine al profilo ed al ruolo del nostro Ospedale di Branca (Gubbio – Gualdo Tadino), Polo dell’emergenza, nel disegno generale della Sanità umbra.
Accanto a questi nuclei fondamentali della nostra impostazione politico-amministrativa, sussistono quelli altrettanto cogenti del sostegno e della incentivazione delle imprese esistenti e di quelle potenziali a fini occupazionali; del rilancio del settore turistico, per noi vitale, accompagnato da importanti eventi culturali e promozionali per i quali chiediamo un coinvolgimento diretto della Regione dell’Umbria indicando in particolare tra questi: la Stagione estiva al Teatro Romano; il Festival del Medioevo; la valorizzazione del Tartufo e dei prodotti tipici; le manifestazioni del Natale eugubino; della pianificazione per le infrastrutture digitali e per l’accesso alla banda larga, ecc… . Nostro preciso intento è quello di sostenere e rilanciare tutti i comparti socio-economici dalle realtà imprenditoriali al Commercio, dall’Artigianato all’Agricoltura, ma è evidente che va recepito con grande attenzione e piena disponibilità il grido di dolore levato dagli operatori turistici dal momento che i contraccolpi sull’insieme delle loro attività rischiano di essere i più pesanti e i più duraturi. E’ per questo motivo che stiamo apprestando un piano di interventi straordinari ed urgenti in merito al quale vorremmo stabilire un dialogo proficuo e virtuoso con la nostra Regione.
E’ stata mia cura aprire tutta una serie di tavoli tematici con i diversi portatori di interesse dando seguito coerentemente ad una approfondita riflessione sviluppatasi in seno al nostro Consiglio comunale il quale, opportunamente, ha affrontato il tema della grave questione sociale che si è aperta e quello di una doverosa risposta alle criticità economiche ed occupazionali che si sono palesate in maniera considerevole.
Molteplici sono le tematiche in campo ed è per questo che sento impellente la necessità di un confronto articolato con Lei e con gli Assessori regionali competenti per valutare prospettive, vocazioni e obiettivi del territorio da me rappresentato nella strategia generale del nuovo Governo regionale.
Non a caso ho fatto riferimento anche all’Area Interna di cui il Comune di Gubbio è Capofila perché in seno alla programmazione territoriale ed ai progetti elaborati, approvati e finanziati, che ad essa fanno riferimento, sono presenti indirizzi e scelte che hanno bisogno di essere ulteriormente sviluppati e proiettati in avanti.
Alla luce di queste considerazioni vengo a chiederLe, nei tempi e nei modi da Lei ritenuti opportuni, un incontro ufficiale per approfondire le tematiche da me succintamente richiamate al fine di definirne gli orizzonti”.