MAGIONE – Ha l’illuminazione che merita il Castello di Agello. Del resto siamo una delle regioni di punta dei borghi belli. E il fascio di luce che illumina la storia mozza il fiato. Soprattutto ora, in un momento in cui di bellezza abbiamo desiderio e bisogno vitale.
“L’intervento realizzato dall’area lavori pubblici del Comune – spiegano l’assessore Eleonora Maghini e il consigliere comunale Nicola Macchiarini – assume un significato profondamente maggiore tanto più realizzato in questo momento”.
“L’illuminazione – ricorda l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Ollieri – si inserisce in quell’importante lavoro di riqualificazione energetica che ha riguardato tutto il territorio comunale. Nello specifico, questo intervento va ad aggiungersi ad altri realizzati nel tempo per la riqualificazione del centro storico, che ha visto impegnati amministrazione comunale, comitato parrocchiale e locale pro loco nella ristrutturazione e rimessa in funzione degli spazi e delle pertinenze di questo importante monumento. Una spinta che nasce con i festeggiamenti per il XXV del Santissimo crocifisso e che, in pochi anni, ha portato a risultati eccezionali. Un percorso che ha visto, nel tempo la sistemazione e ristrutturazione della torre campanaria, la riattivazione delle campane e dell’orologio civico, la realizzazione della sala sottostante la torre, finanziata dal Gal Trasimeno-Orvietano ”. Ristrutturata, inoltre, lo scorso anno la scalinata che collega via della Pieve, situata subito sotto le mura castellane in prossimità della chiesa di San Michele Arcangelo, alla zona del castello nel centro storico dell’antico borgo. “Tutto il progetto di riqualificazione della frazione nel tempo – commenta l’assessore Ollieri – dimostra anche quanto sia importante la sinergia tra i diversi soggetti locali che hanno sempre collaborato con le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute”.
Foto di Piero Dentini