PERUGIA – “Cambio rotta. Percorsi di contrasto alla devianza minorile” è il nuovo bando promosso dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri – tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.
Il bando, presentato questa mattina presso la sede della Fondazione perugina, mette a disposizione 15 milioni per sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall’Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati di gruppo, oppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi.
“Sin dal 2016 – spiega il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fabrizio Stazi – abbiamo aderito al Fondo, confermando la nostra partecipazione negli anni in quanto riteniamo che rappresenti una straordinaria innovazione nel panorama sociale italiano. I dati relativi alla spesa dell’istruzione, che dovrebbe essere una priorità per la crescita e quindi per il nostro futuro, ci dicono che nel nostro Paese rispetto al Pil è intorno al 3,8%, contro una media Ue che si attesta al 4,8%. E’ una cosa su cui tutti noi dovremmo riflettere. Attraverso il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile le Fondazioni di origine bancaria si sono attivate per arginare un fenomeno, quello della povertà educativa minorile appunto, che impedisce il pieno sviluppo delle persone e quindi alimenta il rischio di emarginazione sociale e lavorativa dei futuri adulti. Dal 2016 al 2021 sono previsti circa 600 milioni di euro per progetti sperimentali i cui esiti verranno condivisi con le istituzioni, nell’auspicio che questi modelli possano essere replicati con risorse adeguate”.
DESTINATARI ED OBIETTIVI DEL BANDO – Le risorse sono indirizzate a promuovere iniziative mirate a contrastare il fenomeno della devianza minorile attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative e integrate che combinino efficacemente percorsi individualizzati e il lavoro centrato sulla relazione come risorsa, valorizzando le capacità personali e lo scambio di esperienze tra pari.
Per contrastare efficacemente il fenomeno, sarà necessario prevedere un percorso comune che metta in rete gli Enti del Terzo Settore, gli organismi della giustizia minorile e i servizi sociali territoriali, le famiglie, la scuola e gli enti di formazione. Dovrà essere coinvolta tutta la ‘comunità educante’, compresi i gruppi di coetanei, con azioni nei luoghi di ritrovo dei ragazzi nei quartieri considerati particolarmente a rischio.
COME PARTECIPARE – Il bando “Cambio rotta. Percorsi di contrasto alla devianza minorile” è scaricabile da www.fondazionecrpg.com e www.conibambini.org.
I progetti devono essere presentati esclusivamente on line entro l’8 aprile 2020, tramite la piattaforma Chàiros su www.conibambini.org, e potranno avere una dimensione regionale o interregionale. In quest’ultimo caso, l’intervento potrà essere localizzato in più di una regione ma all’interno di una sola area geografica (Nord, Centro, Sud e Isole). I progetti, come i precedenti selezionati da Con i Bambini, prevedono l’introduzione della valutazione di impatto, ovvero una valutazione complessiva dell’efficacia delle azioni realizzate.
IL FENOMENO IN ITALIA – In Italia Il fenomeno della devianza minorile e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani in spazi pubblici interessa ogni anno migliaia di minori. Si tratta di un fenomeno trasversale ai contesti e alle estrazioni sociali: interessa giovani che appartengono ai ceti sociali più bassi o a famiglie disagiate, ma anche ragazzi ‘di buona famiglia’ apparentemente meno problematici, che possono diventare antisociali e violenti soprattutto per mancanza di valori positivi e di validi modelli sociali forniti dagli adulti.
I ragazzi e i giovani adulti interessati da procedimenti penali avviati dall’Autorità Giudiziaria Minorile e in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni del territorio italiano sono circa 20.000 l’anno. Si tratta di minori per la maggior parte italiani (74%) e maschi (89%), per circa il 40% composto da ragazzi di 16-17 anni. Per quanto riguarda gli illeciti, si registrano soprattutto reati contro il patrimonio (45%), in particolare furti e rapine, ma anche reati contro la persona (25%), con una prevalenza di lesioni personali e minacce.
I BANDI CON I BAMBINI – Con i Bambini ha pubblicato ad oggi altri cinque bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-17, Nuove Generazioni 5-14 anni, Un passo avanti e Ricucire i sogni), selezionando complessivamente 355 progetti in tutta Italia, con un contribuito di circa 281 milioni di euro. Gli interventi coinvolgono oltre 480.000 bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, interessando direttamente circa 6.600 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.