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Si è spento il giornalista Lorenzo Pazzaglia

TERNI – Ho avuto la fortuna di lavorarci assieme per tre anni dal 1993 al 1996 nella redazione de Il Settimanale dell’Umbria, avventura editoriale che ci ha visto combattere strenuamente fianco a fianco durante notti infinite per mantenerla in vita. Di Lorenzo Pazzaglia ricordo non solo la sua bravura di giornalista ma l’amore smisurato per la poesia e lui stesso amava scriverne.  Come del resto era appassionato di musica e cinema. Delle arti, insomma. Dei suoi natali toscani, era di Piombino, aveva conservato l’acume e un sano senso dell’ironia. Scriveva con grande facilità di tutto, sorretto da una intelligenza viva e da una cultura ampia. Da tempo non lo vedevo. Da quando aveva terminato la sua collaborazione nel Comune di Perugia ed era andato a Terni, addetto stampa dell’allora sindaco Paolo Raffaelli. Non avevo nemmeno saputo della sua maledetta malattia che lo ha portato via ieri, a 68 anni. Resterà a molti il ricordo di un bravissimo giornalista, attento cronista dall’animo sensibile. E un po’ tormentata.

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