FOLIGNO – In questi giorni è stato ospite del piccolo schermo su trasmissioni come “Italia Sì” (Rai 1) e “Natale a casa Battista” (Rai 2) mentre continua a fare spettacoli in giro per l’Italia. E’ il folignate Andrea Paris, noto anche come “prestigiattore”.
Andrea come mai hai deciso di fare questo lavoro? Qual è stata la molla che ti ha fatto innamorare di questo mestiere?
“Da piccolo pensavo solamente a fare le magie e a stupire gli altri poi, piano piano, è diventato un lavoro. Ho cominciato intorno ai 16-17 anni facendo il cameriere, come hanno fatto un po’ tutti. Ho capito che guadagnavo più con le mance, perché facevo giochi di magia, piuttosto che lavorando. Quindi la serata mi veniva pagata più in mance per i giochi di magia che per il lavoro che facevo. Allora mi sono detto: ‘Perché invece di fare il cameriere non faccio solamente giochi di magia?’. E così è nato questo lavoro e da quel momento ho cominciato a fare corsi”.
Perché ti fai chiamare “prestigiattore”?
“Perché in realtà io prima facevo solo il ‘mago’. Poi ho incominciato a capire che il mago lo possono fare tutti, chiunque abbia passione e voglia di studiare, soprattutto nel mondo di oggi dove c’è internet. E’ tutto facilmente accessibile. Ai miei tempi neanche c’era tanto. Allora mi sono buttato sul teatro, facendolo per tanti anni e ho preso anche molti premi come miglior attore caratterista. Ho fatto corsi anche con l’Actor Studios di New York. E’ venuto in Italia John Strasberg e ho fatto dei corsi con con lui a Roma e a Spoleto. Ne ho fatti altri anche con altri registi famosi. Ho sviluppato di più la parte attoriale. Quindi perché prestigiattore? Perché in realtà io sono un intrattenitore cosa usa la magia per intrattenere”.
Qual è stato il tuo primo successo importante?
“Risale a cinque anni fa quando ho iniziato a lavorare per Andrea Bocelli. Sono diventato il mago dell’Abf (Andrea Bocelli Foundation) partecipando alle grandi serate private sia di Andrea che quelle della Andrea Bocelli Foundation. Eventi dove mi è capitato di incontrare anche le grandi star di Hollywood. Questo è stato il primo successo importante a livello magico perché mi capita di esibirmi per persone che prima vedevi solamente sugli schermi del cinema”.
E quello che ricordi più volentieri?
“Quando sono andato ad uno di quegli eventi. Il pomeriggio, prima di partire, stavo guardando un film con Nicolas Cage. Sono andato a fare questa serata con Andrea Bocelli a Firenze e mi sono trovato a fare i giochi davanti a Nicolas Cage. Sono rimasto un po’ interdetto e mi è sembrato molto strano”.
Come è stata la tua esperienza ad Italia’s Got Talent?
“E’ stata un’esperienza magnifica perché ho conosciuto tante bellissime persone. E’ una produzione della Fremantlemedia Italia dove ci lavorano persone preparatissime. L’organizzazione è stata millimetrica, nel senso che eravamo super coccolati. E’ stato veramente bello. Poi l’ho fatto nel migliore dei modi. Arrivare secondo in una competizione di quel tipo e primo come mago italiano, l’ho trovata un’esperienza stratosferica”.
Partecipare a questo talent ti ha cambiato la vita?
“Il talent non è che mi ha cambiato la vita ma sicuramente me la sta facilitando molto. Nel senso che, mentre prima montavo su di un palco o andavo a fare una serata e ci mettevo i primi 10 minuti per conquistare il pubblico, adesso già sono un po’ più conosciuto e perciò quando comincio un’esibizione la gente già sa chi sono e cosa li aspetta”.
Adesso collabori anche con Aeroporti Roma… cosa fai di preciso?
“Con Aeroporti di Roma sono stato scelto come testimonial perché il messaggio quest’anno è ‘This is a magic plays’. Quindi mi hanno scelto come testimonial ed abbiamo fatto cinque video di promozione per far capire che loro hanno dei claim abbinati alla magia, come ad esempio la puntualità, la sicurezza… Abbiamo stravolto tutto a livello magico perché è un posto dove ci si diverte anche quando uno aspetta. Ci saranno progetti, spero buoni, per il 2020 e che continui questa che continui questa questa avventura con loro”.
La tua prima fan è tua figlia Maddy, che hai reso celebre nel web con la sua interpretazione de “Il lonfo”?
“In realtà ai miei figli non faccio tantissima magia perché altrimenti si abituerebbero a ciò che normale non è. Mi ricordo una volta Maddalena quando era piccola, aveva 3 anni, ed io stavo facendo volare un tavolo. Lei è entrata in camera, ha visto che stava volando questo tavolo, mi ha guardato e se n’è andata. Al che l’ho richiamata e le ho detto: ‘Maddalena hai visto volare il tavolo’. Lei mi ha risposto: ‘Certo, sei un mago’. Allora ho pensato a lei che andava a casa delle persone e chiedeva: ‘Ma questo vola?’. Ho capito che questa cosa non può essere la normalità. Quindi gli faccio qualche gioco di magia ogni tanto ma poco. Comunque Maddy è molto contenta che faccio il mago. ‘Il lonfo’ è stato un trampolino di lancio assurdo, ma anche per me fondamentalmente. Ha fatto in totale tra tutte le condivisioni, tra i miei YouTube e Facebook, Facebook di Radio Deejay…, circa 90 milioni di visualizzazioni”.
I tuoi prossimi impegni?
“I miei prossimi impegni mi vedranno cimentarmi sia in ambito teatrale che televisivo. Non ho certezze matematiche. Sappiamo benissimo che il mondo dell’arte è un’incognita costante. Però io lavorerò per far si che quest’onda, definiamola così, non finisca sicuramente in breve tempo”.
Qual è il tuo progetto nel cassetto?
“Il mio progetto nel cassetto è fare un One Man Show teatrale, perché adoro il teatro. Invece a livello televisivo fare il presentatore di un programma che riguardi la magia. Aspettiamo e vedremo”.
Nonostante i numerosi impegni Andrea Paris ha sempre un occhio rivolto verso chi ha più bisogno. Sarà, infatti, uno degli artisti che si esibirà il prossimo 10 gennaio all’auditorium di San Domenico di Foligno per la serata di beneficenza promossa dall’Ancri a favore di Deborah Bonucci.