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I tuoi scatti su Vivo Umbria: fotografare per la rinascita

Foto di Sara Bazzucchi

PERUGIA – Una Norcia in notturna e sotto la pioggia per la foto di Sara Bazzucchi, autrice dello scatto scelto come migliore di questa settimana.
Un luogo speciale segnato da tragici avvenimenti e legato all’autrice da un progetto importante.
Quando ti sei avvicinata alla fotografia?
Ho iniziato da piccola dopo aver ricevuto in regalo la mia prima macchina fotografica. Nel 2011 ho acquistato la mia prima Reflex e la passione che negli anni continuava a crescere mi ha portato ad iscrivermi nel 2016 alla Scuola Internazionale di Fotografia a Firenze dove mi sono diplomata dopo un corso di un anno e mezzo. La fotografia rimane un hobby perché faccio un altro tipo di lavoro ma questo corso è stato importante perché mi ha dato le basi e la possibilità di confrontarmi con dei professionisti che hanno arricchito il mio bagaglio tecnico e non solo, fornendomi gli strumenti per avere un quadro un po’ più chiaro del complesso mondo della fotografia.
Qual è il tipo di fotografia che ami di più?
Amo molto la fotografia di reportage, un filone difficile soprattutto per quanto riguarda la parte prima dello scatto: creare un progetto, prendere i contatti, tutto il lavoro di ricerca che c’è dietro sono passaggi impegnativi ma appassionanti.
Stai portando avanti un tuo progetto al momento?
Da circa un anno sto lavorando ad un’idea sui luoghi del terremoto. Sono partita da Tolentino per poi spostarmi sulla zona umbra di Norcia e dintorni seguendo anche un laboratorio con il fotografo Fabio Moscatelli che sta per pubblicare un libro proprio su queste zone.
Quello che voglio fare è rappresentare la rinascita dei territori colpiti dal terremoto: di macerie purtroppo se ne sono viste tante, il mio intento invece è quello di far arrivare il messaggio positivo di un luogo che si rialza e di una ripresa che, nonostante tutto, è possibile.

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