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Spoleto, Danse pour la Terre: serata in ricordo di Bernardino Ragni

SPOLETOUn terremoto provoca disperazione e smarrimento ma è forte nell’attimo successivo la speranza della ricostruzione. Questo intimo e fisico movimento mercoledì 30 ottobre 2019 alle ore 21.15 a Spoleto alla Sala Frau ispirerà les gestes di Carole Magnini e dell’associazione Evidanse-Rendez Vous in un filmato intitolato Gestes-Danser la Terre, in una serata evento dedicata al professor Bernardino Ragni che nel territorio ha profuso ampio impegno e ricerca.
“La conseguenza primaria della rivoluzione, dopo aver vinto la naturale resistenza al suo nascere e al suo affermarsi, è quella di rendere migliore l’esistenza dell’individuo ‘rivoluzionario’ e della comunità ‘rivoluzionaria’ in modo altamente significativo, in termini di benessere fisico, psichico e speranze di vita”, a scrivere era proprio Ragni nel suo Wildlife Economy Nuovo Paleolitico da cui mercoledì sera, con l’intento dell’omaggio, verrà ripresa e letta la fiaba “Il Lupo e il Cervo”. Da questa si capirà come, per chi non ne fosse a conoscenza, tramite una Rivoluzione che egli stesso voleva “onestamente praticabile” si possa suggerire il metodo conservativo e il riutilizzo sostenibile delle risorse. 
Forse solo una regione e una città che sa sopravvivere allo scuotimento della terra può, nelle persone che la abitano, decidere di fermarsi qualche ora in una giornata particolare, il 30 ottobre che già ricorda l’anniversario della seconda potente scossa del sisma, e scegliere di associarne il significato anche ad un altro tipo di ricordo legato a un uomo che ha dedicato la sua vita, la sua passione e la sua professionalità a quel territorio. 
Le speranze di vita nascono spontaneamente nella filosofia e nell’ordine culturale in cui quel progetto era stato pensato e sperimentato, tanto da ritrovare nuova collocazione nell’Arte e nella Danza di chi nei tragici eventi sismici che tre anni fa hanno colpito l’Italia Centrale vede nella trasformazione e nella resilienza la chiave di volta per ripartire. 
È questo che in estrema sintesi si propone di fare Rendez Vouz per valorizzare il patrimonio e l’ambiente piegati dalla violenza del terremoto. Il video di Danza in Situ, la cui anteprima si è tenuta in città il 23 maggio scorso alla Rocca Albornoziana, girato nelle regioni colpite dal sisma è stato realizzato con la collaborazione di artisti e coreografi francesi e con il contributo dell’Institut Français e dell’Ambasciata di Francia a Roma, mentre l’intero progetto è in collaborazione con vari enti, oltre ai già citati, il Comune di Spoleto, il Polo Museale dell’Umbria, la Rocca Albornoziana, il Teatro Romano di Spoleto, la Galleria Nazionale e il Teatro Stabile dell’Umbria, la Regione Umbria.
Per l’occasione inoltre sarà presentata l’Istallazione multimediale Carnets de Voyage – la Valise en mouvements con lavori, scritti, foto, video e testimonianze di personalità raccolte durante il percorso intrapreso; seguirà infine un rinfresco. 

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