PERUGIA – Magari, una volta, ci si sarebbe radunati accanto al focolare di casa funzionale alla cena imbandita per una bella occasione in cui i piatti cucinati ai fornelli o portati nella cesta di vimini si sarebbero messi in sequenza conditi dalla tradizione.
Ora i tempi social richiamano numericamente altre dimensioni difficilmente gestibili come avremmo fatto una volta. Ricordi e un pizzico di nostalgia mantengono il loro valore ma è giusto anche aprirsi al nuovo. Così oggi siamo a raccontarvi i “postumi” assolutamente divertiti e divertenti della Cena dei Mille organizzata dall’ideatrice del Gruppo Facebook del momento Silvia Buitoni: Dall’uovo alla coque al ragù.
“Il primo grazie va a un grande artista e amico personale peraltro iscritto a tutti gli effetti al nostro Gruppo: Mario Consiglio. Ci ha regalato il nuovo logo e tutti gliene siamo davvero molto grati (immagine di copertina ndr.)”.
Com’è andata?
“Meglio di così… Una serata bellissima in cui, personalmente, ho avuto l’opportunità di conoscere i protagonisti, gli attori principali del nostro Gruppo”.
Scusi Silvia ma, in queste occasioni, si dovrebbe partire dalla effettiva riuscita del menù…
“A giudicare dal gradimento dei commensali direi perfetta”.
Cosa ha messo, lei, di suo?
“Il ragù, naturalmente. Si vedevano e gustavano consistenza della carne e persino le verdurine che la ricetta prevede. Ma tutte le madeline proposte si sono rivelate all’altezza e soprattutto devo dire che sono state presentate alla perfezione da veri professionisti della cucina e mi riferisco a Salvatore de Iaco food and beverage manager dell’hotel e del ristorante del Giò”.
Qualcosa poteva andare meglio?
“Vale per tutte le cose”
Mi riferisco al menù.
“Assolutamente. Gli amici-commensali hanno gradito tutto. L’unica piccola perplessità, a cercare il pelo nell’uovo, potremmo riferirla alla proposizione che Mariella Maiotti ha fatto dell’arvoltolo ma non certo per il suo sapore e per come è stato preparato perché, le assicuro, da questo punto di vista era davvero sontuoso e gustosissimo; casomai unicamente per il fatto che rispetto alla nostra tradizione si è presentato più come una pizza rispetto a quello che normalmente intendiamo”.
Vogliamo ricordare il menù?
“Entrée: Pappa al pomodoro di Rebecca Buscioni; antipasti Arvortolo di Mirella Maiotti; il borbottino di Stefano Capacciola, una preparazione a base di uovo e pomodoro. Poi primo la mia resa della chianina; secondo il Brasato al Baroloss di Francesca Stefanini. Per contorni patate a sorpresa di Waldemar Potoczny e peperoni in agrodolcen di Marco Antonelli. Infine, per dolce, la Torta di fichi di Gianluca Battistoni”.
E ora in pentola cosa bolle?
“Un libro nel quale raccogliere le migliori ricette del nostro Gruppo”.