TERNI – Si respira di nuovo aria di Francia a Terni grazie al festival internazionale Gemellarte, che dopo il successo dell’edizione ‘zero’ di maggio – fra residenze artistiche, mostre, eventi diffusi nella città e il reading di Ascanio Celestini – torna a riproporre uno dei suoi appuntamenti più seguiti: la rassegna di film in lingua francese sottotitolati in italiano messi a disposizione dalla piattaforma dell’Institut francais – If Cinema .
I film verranno proiettati ogni giovedì, dal 12 settembre al 17 ottobre, nella Sala dell’orologio del Caos – Centro arti opificio Siri, alle ore 18. Ad ingresso gratuito.
Ancora una volta il cinema si propone come ‘intrattenimento’, ma anche come spunto di riflessione e di analisi del mondo in cui viviamo.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia, Indisciplinarte, il Caos – Centro arti opificio Siri e con il Fat – Art club, partner dell’evento, che arricchirà le serate di cinema proponendo un menù serale, dopo ogni proiezione, con uno sconto speciale sul prezzo finale per i possessori del biglietto della rassegna.
La rassegna prende il via il 12 settembre con la proiezione del film ‘Barbara’, il più originale dal punto di vista del linguaggio. Un film profondamente “francese”, che narra la storia di Monique Serf, in arte ‘Barbara’, cantante, attrice, autrice di molte delle canzoni interpretate, un simbolo molto amato dal pubblico transalpino.
Il 19 settembre tocca a ‘Dans la brume’, una favola grigio-nera ricca di elementi edificanti: l’amore profondo che ispira la coppia di protagonisti, la bambina malata chiusa in una bolla tecnologica che poi scopriremo indenne ai misteriosi fumi velenosi; la coppia di anziani che decide di morire avendo vissuto fino a quel momento nel conforto dell’amore reciproco.
Il 26 settembre con ‘Lola pater’ si esplora un tema arcaico – il rapporto padre-figlio – che si intreccia e confligge con la contemporaneità – il cambio di sesso – raccontato senza intransigenza, in modo lineare, quasi naturale, pur con tutto il dolore e la rabbia che si porta dietro. Il lieto fine, più che essere rassicurante, cancella dal lessico della storia le parole cupe dell’intolleranza.
A metà rassegna, il 3 ottobre, ecco ‘Les Diaboliques’, classico degli anni Cinquanta firmato da Henri-Georges Clouzot. Un vero e proprio gioiello del cinema del brivido, diventato, negli anni, un cult movie. Un racconto “accattivante e ricco di suspense, che miscela i toni del giallo e del noir con inedite sfumature horror”.
Il 10 ottobre ‘L’affaire SK1’, pellicola che somma la cupezza del noir con la suspence e la trama tipica del poliziesco. È ispirato a una storia vera: la vicenda di Guy Georges, il serial killer che, dal 1991 al 1997, uccise sette donne. Un fatto che sconvolse la Francia, poiché fu il primo assassino seriale identificato come tale in quel Paese (SK1 è infatti acronimo di serial killer 1).
Ultima proiezione della rassegna il 17 ottobre: ‘Irréprochable’, un fuoco di artificio, una storia singolare che ci fa entrare nel tema contemporaneo della difficoltà di trovare lavoro. ‘Irréprochable’ racconta una vita perduta, una donna irriducibile che non si rassegna ai propri fallimenti, bugiarda, manipolatrice, trasformista. Una storia avvincente, un finale che arriva non senza sorpresa.