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Lugnano in Teverina: cena in discesa del Ghetto, convegno e Premio "Quelo"

LUGNANO IN TEVERINA  –Sabato 24  agosto dalle ore 20, la tradizionale cena in discesa del Ghetto a Lugnano in Teverina, con i tavoli disposti lungo l’antica via Duca degli Abbruzzi, un tempo sede di artigiani e commercianti che scende verso il basso. “Una via – afferma il vice sindaco, Alessandro Dimiziani – che fino agli anni ’80 ha ospitato le maggiori attività artigianali e commerciali, si dice che nel medioevo ad ogni portone corrispondesse un’attività”.

La locandina dell’iniziativa

Panzanella, lasagna, porchetta e dolci tipici locali comporranno il menù della serata, nel corso della serata verrà assegnato anche il premio “Quelo”, la celebre tavoletta talismano lanciata da Corrado Guzzanti che quest’anno andrà al presidente del comitato festeggiamenti Francesca Cioca. La cena sarà preceduta, nel pomeriggio, da un convegno sul turismo di rete dove verranno messi a fuoco i migliori e maggiori attrattori per lo sviluppo turistico territoriale e interverranno anche esperti del settore turistico-gastronomico come Luigi Cremona, critico gastronomico responsabile della guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia del Touring Club Italiano, e Lorenza Vitali giornalista enogastronomica ed editore di Witaly.
Ospiti il parroco della cattedrale di San Rufino di Assisi, don Cesare Provenzi, al quale verrà consegnata l’adozione onoraria di un ulivo della Collezione Mondiale, e l’ex sindaco della città serafica, Gianfranco Costa, fondatore del Centro per la Pace dei Popoli. Presenti anche i sindaci e gli amministratori dei Comuni della Maratona dell’Olio e dei Borghi più belli d’Italia della provincia di Terni, i direttori del Circuito museale Umbro-Laziale e il presidente dei Borghi più Belli d’Italia in Umbria, Antonio Luna, che illustrerà il progetto “Umbria Smart Land – Decalogo per una Rinascita del nostro territorio regionale”.
“Si tratta – spiega Dimiziani – di un documento di proposta dei Borghi più belli d’Italia in Umbria, dove il modello dell’”Italia borghigiana” ci porta a desumere, per l’Umbria, un innovativo piano di sviluppo territoriale, in senso smart, basato su dieci temi prioritari, con 50 proposte strategiche e 50 strumenti operativi tra cui green economy, programmazione digitale, accesso diffuso alle reti, resilienza sociale e sussidiarietà costituzionale”.

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