Anche Nadia Toffa ci ha lasciati. L’inviata e conduttrice de “Le Iene”, trasmissione di Italia 1, si è spenta questa mattina, martedì 13 agosto, all’ospedale di Brescia dopo dopo più di due anni dall’inizio della sua malattia, aveva avuto un malore nel dicembre del 2017. Anche l’Umbria piange per questa perdita. In primis l’amico ed ex collega Mauro Casciari, che con Nadia aveva lavorato alcuni anni a Le Iene. Mauro, che lo scorso 30 gennaio ha visto morire anche il suo amico Leonardo Cenci, oggi è chiaramente a corto di parole. Nella sua pagina personale di Facebook ha pubblicato lo screenshot di un messaggio whatsapp scrittogli da Nadia il 3 marzo 2016 e commentandolo con una semplice frase: “Tanta Vita”.
“Ho letto ora la tua intervista a tvblog e sinceramente mi sono emozionata”, gli aveva scritto Nadia. “Tu per Le Iene – proseguiva – sei una chiave di lettura diversa e ironica, e dunque mi sento di chiederti se ci hai pensato bene. Forse è una questione di egoismo… perché Le Iene sono originali anche grazie ai tuoi servizi e a quelli di pochi altri. Ti ricordi la mia amica Dany?? ‘Io guardo Le Iene solo per Casciari‘… non so. Sarà che quando guardavo Le Iene da casa tu già c’eri e la tua ironia mi faceva scompisciare… gli stand con le bacchette magiche e le sparizioni o in kroma (?!) chi li fara più?!? Te lo dico io. Nessuno. Non so bene cosa ho scritto e non lo rileggo. Invio e basta. Pensaci bene, anche se capisco quel che dici, non c’è tempo di fare null’altro… e forse la tua energia deve trovare uno sfogo diverso. Tanta vita Mauro – aveva concluso – ed in bocca al lupo. La Toffa”.
Mauro e Nadia erano amici, lo erano a tal punto che Casciari l’aveva portata a Perugia per partecipare ad un festival e nel corso della sua permanenza in Umbria gli aveva presentato Leonardo Cenci. Era l’aprile del 2015 e Leo già stava lottando contro la malattia da quasi 3 anni. Da quell’incontro – di cui si ha come ricordo una serie di scatti – nel corso del tempo era nato un rispetto reciproco tra Leo e Nadia, reso ancora più profondo dopo la notizia della malattia della Toffa. Il perno era Mauro, che non mancava di aggiornarli sulle rispettive situazioni di salute. Entrambi si rispettavano per la loro capacità di affrontare la malattia a viso aperto, per cercare di resistergli come dei guerrieri che sanno di affrontare la sfida delle sfide. Ma alla fine sia Leo sia Nadia non hanno perso. Hanno dimostrato che bisogna sfoderare tutta la grinta possibile anche quando le possibilità di vincere sono pochissime. Hanno insegnato a non arrendersi mai e a quanto è importante investire nella ricerca per far si che sempre meno Leo e Nadia muoiano per il cancro. E non è importante a chi associazione donare – tempo o denaro – ma la cosa importante è donare. E’ credere che ognuno di noi abbia il dovere di fare la propria parte per aiutare il prossimo, perché il prossimo domani potresti essere anche tu… e come diceva sempre Leo: “Donare: voce del verbo… salvare una vita!”