GUBBIO – Messico protagonista per l’ultimo atto della rassegna di concerti ‘Oltre festival – Dove la musica si incontra’. Il concerto finale è in programma al Chiostro di San Pietro (ore 21.15). Oggi, domenica 11 agosto, toccherà a ‘Frida en Silencio’, un progetto del musicista messicano Israel Varela. Si tratta di uno spettacolo che coniuga live painting e musica originale, composta sui singoli episodi della vita di Frida Kahlo, pittrice anche lei messicana. Un’interessante interazione tra due arti che si compenetrano sul palco, tra visione e ascolto grazie al pregevole lavoro di Varela, vincitore tra l’altro di un Arward nel 2009. Per questo tributo a Frida Kahlo con Varela (voce/poesie/batteria/live electronics) ci saranno Florian Weber (pianoforte), Alfredo Paixão (basso), Anna Lena Schnabel (sassofono), Paola Repele (voce/live electronics), Serena Colombo (live painting).

La scheda – Fuori dal comune sono la musicalità e la personalità del batterista, compositore, e cantante messicano Varela, celebre per la bellezza del suono, l’omogeneità delle sonorità, della timbrica e l’eleganza esecutiva. Tutti elementi che lo hanno consacrato come uno dei più moderni batteristi sulla scena musicale internazionale. Varela è uno degli artisti più affermati della sua generazione e negli ultimi dieci anni è stato uno dei musicisti Jazz / World / Flamenco più richiesti in Europa, Asia, Medio Oriente e America, viaggiando in tutto il mondo, condividendo la sua musica con il pubblico in più di 30 paesi. Con questo spettacolo si cimenta quindi con una sua famosissima conterranea: la vita di Frida Kahlo è stata segnata dal male, dalla sventura e dalle passioni e la sua fama di pittrice di incubi e sogni, in un linguaggio formale primitivo, crebbe dopo la sua morte, sino a raggiungere la celebrità odierna e onori e tributi da ogni parte del mondo.
“Oltre festival ha mantenuto fede a quello che si propone come mission: divenire, non fermarsi, andare al di là degli steccati, degli stereotipi. “L’idea – spiega il musicista Giovanni Sannipoli, direttore artistico – è quella di coinvolgere quanti più artisti e pubblici diversi possibili, farli confrontare, far incontrare le loro musiche, con diverse sonorità che riecheggiano il mondo e le sue culture”.