Festival e Rassegne

Eugenio Finardi al Doc Fest di Gubbio per celebrare 50 anni di carriera e il nuovo album “Tutto”

GUBBIO – Eugenio Finardi sarà in tour a Gubbio sul palco del DOC Fest giovedì 28 agosto dalle 21.30. I biglietti saranno acquistabili sui circuiti TiteckOne e Ticketitalia e nelle ricevitorie autorizzate. Dopo il successo di “Euphonia Suite” nel 2022, con ottanta date in tre anni, Finardi torna dunque a calcare il palco proponendo le canzoni più significative del suo vasto repertorio, ripercorrendo mezzo secolo di carriera che lo ha consacrato come uno degli artisti più originali della canzone d’autore italiana. A caratterizzare la sua “musica ribelle” testi di grande spessore e ricerca musicale in continua evoluzione.

“Un tuffo nel passato – si legge nella nota stampa di DOC Fest – che vuole essere da ispirazione e insegnamento. Accanto ai grandi successi, non mancheranno brani tratti dal nuovo album. Un lavoro che stupisce per le sonorità innovative e per la creatività inesauribile di un artista capace di raccontare il presente con lucidità e profondità. Sul palco, insieme a lui, tre talentuosi musicisti con cui crea atmosfere coinvolgenti e mai prevedibili. Recentemente premiato con il Premio Luigi Tenco alla carriera nel 2023 per la sua eccellenza artistica e l’impegno sociale, e con tre partecipazioni al festival di Sanremo, il cantautore polistrumentista milanese ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana, diventandone un maestro. La sua attività ha inizio già all’età di nove anni e negli anni Settanta inizia la sua carriera come musicista rock. Il successo arriva nel 1976 con Sugo che porta in sé uno dei suoi capolavori Musica ribelle. Un brano che celebra la musica come mezzo di contestazione e cambiamento, fortemente apprezzato negli anni tanto da essere inciso nuovamente nel 1990 in duetto con Ivano Fossati. Con il passare degli anni, la voce di Eugenio è diventata uno strumento duttile e raffinato, capace di trasmettere emozioni profonde attraverso testi che toccano temi universali. Ciò che continua a distinguere Finardi è la sua spontaneità e la capacità di instaurare un autentico dialogo con il pubblico”.