PERUGIA – Si è svolta questa mattina, presso la Sala del Dottorato di Palazzo Murena, la conferenza stampa di presentazione di VideoScience, un progetto sperimentale promosso dall’Università degli Studi di Perugia nell’ambito del programma di public engagement “Science & the City – Perugia Città della Scienza Aperta”. Il progetto, inquadrato anche come pre evento di Sharper, la Notte Europea dei Ricercatori che ogni anno si celebra l’ultimo venerdì del mese di settembre.
VideoScience prevede tre cicli di proiezioni commentate in stile videomapping, durante i quali ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo racconteranno la loro attività di ricerca trasformando le pareti degli edifici della città in palcoscenici di divulgazione scientifica.
All’incontro sono intervenuti il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, prof. Maurizio Oliviero, la Sindaca di Perugia, dott.ssa Vittoria Ferdinandi, il Direttore Generale di UniPg e Dirigente dell’Area Ricerca, dott.ssa Anna Vivolo, l’Assessore alle Politiche Culturali e Vicesindaco di Perugia, dott. Marco Pierini, l’Assessore allo sviluppo economico e innovazione tecnologica, dott. Andrea Stafisso, il Direttore artistico del progetto, dott. Massimiliano Trevisan, la prof.ssa Stefania Zucchini del Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne UniPg, intervenuta in rappresentanza delle ricercatrici e dei ricercatori coinvolti. A moderare la conferenza la dott.ssa Piera Pandolfi, responsabile dell’Area Ricerca UniPg-
VideoScience si pone l’obiettivo di avvicinare la ricerca scientifica al grande pubblico, sfruttando la spettacolarità e l’impatto visivo della tecnica del videomapping. Attraverso una serie di proiezioni che si svolgeranno in tre luoghi simbolici di Perugia – Piazza IV Novembre, Piazza Birago e Piazza Martinelli a San Sisto – l’Ateneo trasformerà le pareti degli edifici in superfici di racconto scientifico, rendendo la Città medesima uno spazio di condivisione della conoscenza.
Si intende, quindi, valorizzare la ricerca scientifica come strumento di crescita culturale e sociale, coinvolgendo la cittadinanza in un dialogo diretto con la comunità scientifica. Il progetto punta a raggiungere un pubblico ampio e diversificato, coinvolgendo anche le fasce della popolazione solitamente lontane dalla vita accademica. La scelta di utilizzare il videomapping consente di tradurre e sintetizzare in modo efficace i contenuti scientifici, rendendoli fruibili e coinvolgenti per un pubblico eterogeneo. L’iniziativa mira inoltre a valorizzare il patrimonio urbano e sociale della città, trasformando piazze e spazi pubblici in luoghi di incontro tra scienza e cittadinanza.
I tre video, della durata di circa 10 minuti ciascuno, saranno proiettati ciclicamente per cinque giorni consecutivi a partire dal 28 marzo, nella fascia oraria serale, affrontando tre macro-temi di rilevanza pubblica e sociale.
Il primo video, intitolato “Passato e memoria”, sarà un viaggio nel tempo per esplorare il valore della storia e della memoria collettiva. Il secondo, “Società digitale”, offrirà uno sguardo critico sui cambiamenti sociali e culturali legati alla digitalizzazione. Il terzo, “Cambiamenti globali”, analizzerà l’impatto dei cambiamenti climatici e sociali sul futuro dell’umanità. Ogni video vedrà la partecipazione di quattro ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia, provenienti da ambiti disciplinari diversi, che con un linguaggio chiaro e accessibile spiegheranno il senso e l’importanza della loro attività di ricerca.
Parallelamente alle proiezioni, il progetto prevede una serie di incontri di approfondimento tra ricercatori e pubblico, organizzati in collaborazione con le associazioni di quartiere e le scuole. L’obiettivo è stimolare un dialogo diretto sui temi affrontati nei video, rafforzando il legame tra ricerca e società.
VideoScience rappresenta una sfida comunicativa e culturale unica: per la prima volta in Italia, il videomapping viene utilizzato non solo come strumento artistico, ma anche come veicolo di divulgazione scientifica, combinando innovazione tecnologica e approfondimento scientifico per rendere la scienza uno spettacolo aperto e condiviso.
La prof.ssa Stefania Zucchini in rappresentanza di tutte le ricercatrici e i ricercatori coinvolti, ha raccontato l’impegno e l’emozione di realizzare una iniziativa innovativa come Video Science, diversa da tutte quelle già realizzate di divulgazione scientifica.
Il direttore artistico dell’iniziativa, dott. Massimiliano Trevisan, ha raccontato le varie fasi di ideazione e realizzazione del progetto, che si colloca come un inedito nel panorama della divulgazione scientifica e dell’utilizzo della tecnologia del videomapping, normalmente adibita ad altri utilizzi. Nell’illustrare il dettaglio del programma dell’iniziativa, inoltre, Trevisan si è soffermato sulla varietà dei pubblici che saranno destinatari di VIDEOSCIENCE, sottolineando gli infiniti spunti che potranno nascere nella Società civile e nella cittadinanza grazie alla proiezione di questi video che affrontano argomenti di grande attualità e interesse.
Si allega il programma dettagliato.
Le dichiarazioni
Il Rettore prof. Maurizio Oliviero
“Il progetto sperimentale che oggi condividiamo è un unicum in Italia e rappresenta il grande tesoro che questa città custodisce. Non è solo il valore storico del nostro Ateneo centenario, ma è la conoscenza prodotta da anni di ricerca, attraversata da persone e passioni. Uno degli obiettivi che ci eravamo dati come Governance cinque anni e mezzo fa era capire perché questa ricchezza sembrava avere più un valore metafisico che concreto. Ci siamo accorti che l’università parlava troppo a se stessa, con un linguaggio comprensibile solo internamente, mentre il nostro lavoro è rivolto all’esterno: la formazione delle giovani e dei giovani è un investimento per il futuro. Iniziative come Sharper, ad esempio, ci hanno mostrato che il coinvolgimento della cittadinanza è fondamentale per comprendere il valore di quello che facciamo. La cultura, infatti, deve essere democratica e accessibile a tutti al fine di crescere come Società. La scelta di uscire dal centro storico, inoltre, per raggiungere le periferie è stata voluta per incontrare i luoghi più vivi della città, dove si affrontano criticità ma anche grandi aspirazioni.
Tutto questo è possibile grazie al lavoro straordinario di ricercatrici e ricercatori, studentesse, studenti e personale tecnico-amministrativo, che non sono numeri ma le anime di una comunità viva e aperta, dove essere innovativi e tecnologici è importante,”
La Sindaca dott.ssa Vittoria Ferdinandi
“Sono molto contenta di questo progetto, che viene immediatamente dopo la firma del protocollo d’intesa ‘Reciprocittà’, un atto fondamentale e fondante, in cui tutti gli istituti d’alta formazione si prendono per mano e si promettono di condividere risorse, luoghi e idee per progettare e animare la nostra Città, che ha delle radici identitarie da coltivare e annaffiare, radici che esprimono da sempre una città dei saperi e della cultura. L’idea che la narrazione della scienza si sposti sulle mura della nostra città, inoltre, e in particolare sulle piazze fuori del centro storico, ha un valore enorme, che siamo chiamati a custodire e difendere soprattutto in questo momento di disordine globale, dove non c’è niente che rappresenti di più la libertà se non la scienza. Una scienza che è sempre senza confini e costituisce quel pensiero capace di andare indomabilmente verso il nuovo, per andare incontro e migliorare continuamente le condizioni reali di vita di ciascuno di noi.”
Il Direttore Generale UniPg e Dirigente Area Ricerca, dott.ssa Anna Vivolo
“L’Università degli Studi di Perugia ha iniziato l’attività di public engagement il giorno dell’insediamento di questa Governance e questo è il prosieguo di un’attività di divulgazione scientifica in cui l’Ateneo crede molto. In questo caso, in particolare, con un’attività importante di videomapping che vede coinvolti 12 ricercatrici e ricercatori e gli uffici della ripartizione ricerca dell’amministrazione, si intende proprio abbracciare la città e la società civile, proiettando e divulgando sugli edifici della nostra bellissima città non solo gli esiti della ricerca ma quello che è il fare della ricerca. Per questo ringrazio anche chiaramente l’amministrazione comunale e le associazioni dei cittadini coinvolte. “
Il vicesindaco, dott. Marco Pierini
“Con VideoScience Palazzo dei Priori si trasforma in uno schermo sul quale si susseguono i colori della scienza. Pienamente consapevole dell’insostituibile valore della ricerca e della cultura scientifica l’Amministrazione comunale ha reso disponibile, per favorire la loro conoscenza, ciò che di più simbolico – e allo stesso tempo visibile – poteva mettere in campo: il palazzo pubblico, la casa di tutti”.
L’Assessore dott. Andrea Stafisso
“Questa iniziativa si inserisce appieno e con coerenza nel percorso di collaborazione, sinergia e messa in rete delle competenze dell’Università e del Comune, nel solco dell’accordo Reciprocittà presentato nei giorni scorsi. VideoScience, in particolare, rappresenta in modo plastico, attraverso contenuti multimediali, il dialogo e l’integrazione del mondo della ricerca con la città. Come amministrazione, abbiamo messo a disposizione spazi pubblici e fornito supporto logistico per le proiezioni di video che utilizzeranno architetture reali per raccontare la scienza e avvicinare la cittadinanza a temi molto rilevanti. Così la Perugia dei saperi prenderà corpo in modo particolarmente suggestivo e spettacolare.”