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Spoleto Festival dei Due Mondi 2025: presentata a Roma la 68ª edizione

ROMA- Presentata oggi, alla Sala Giovanni Spadolini del Ministero della Cultura, la conferenza stampa di presentazione della 68ª edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, che si terrà dal 27 giugno al 13 luglio 2025.

Alla conferenza hanno preso parte il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori, il Presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi Andrea Sisti e la Direttrice Artistica Monique Veaute.

Un evento che ha ribadito il valore internazionale del Festival, confermandolo come uno degli appuntamenti culturali più attesi nel panorama delle arti performative.

Un festival tra tradizione e innovazione

Anche quest’anno, Spoleto sarà il palcoscenico di un programma ricco e interdisciplinare, con più di 60 spettacoli in 17 giorni e 16 sedi. Saranno presenti oltre 700 artisti provenienti da 13 paesi, in una proposta artistica che spazia tra opera, musica, danza, teatro, arte e performance.

Il tema ispiratore di questa edizione sarà “Il canto della terra”, con un riferimento diretto alla musica di Gustav Mahler, la cui influenza sarà percepibile nei concerti, nella danza e nelle arti visive. Un richiamo che guiderà il pubblico in un viaggio attraverso le diverse declinazioni dell’espressione artistica contemporanea.

I grandi nomi dell’edizione 2025

Tra gli artisti più attesi, spiccano nomi di rilievo internazionale come William Kentridge, che ha realizzato il manifesto ufficiale del Festival, Robert Mapplethorpe, Ersan Mondtag e Clément Cogitore. L’inaugurazione, prevista per il 27 giugno al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, vedrà la rappresentazione dell’opera Hadrian del compositore newyorkese Rufus Wainwright, accompagnata dalle immagini di Mapplethorpe.

Il cartellone teatrale sarà arricchito dalla presenza di Alessandro Baricco, che porterà a Spoleto un’inedita versione di Novecento insieme a Stefano Bollani ed Enrico Rava. Attesissimo anche Luca Marinelli, che interpreterà e dirigerà una trasposizione delle Cosmicomiche di Italo Calvino.

Per la musica sinfonica, si segnala la presenza dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Budapest Festival Orchestra, che eseguirà la Sinfonia n. 5 di Mahler nel concerto di chiusura in Piazza Duomo diretto da Iván Fischer. Tra i solisti internazionali, debutta in Italia il pianista giapponese Hayato Sumino, mentre la celebre Anoushka Shankar porterà le sonorità del sitar in un attesissimo concerto.

 

Danza, innovazione e incontri

La danza avrà un ruolo di primo piano con la Sydney Dance Company, che presenterà una nuova creazione con musiche di Bryce Dessner. Spazio anche al Bolero di Shahar Binyamini, dedicato ai 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel. Non mancherà la sperimentazione con Circa, la compagnia di circo contemporaneo che si ispirerà alla musica di Mahler.

Parallelamente agli spettacoli, il Festival offrirà mostre, incontri e rassegne collaterali, tra cui l’iniziativa Musica da Casa Menotti della Fondazione Monini e il Premio Una Finestra su Due Mondi.

Un’edizione sostenuta dalle grandi istituzioni

Il Festival è promosso da Ministero della Cultura, Regione Umbria e Comune di Spoleto, con il sostegno di Fondazione Carla Fendi, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e Banco Desio.

Con un programma che combina tradizione e innovazione, la 68ª edizione del Festival dei Due Mondi si conferma come un punto di riferimento per il panorama culturale internazionale, consolidando la sua identità di crocevia tra linguaggi artistici e sperimentazione.

Per il programma completo consultare il sito: Festival dei Due mondi di Spoleto

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