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Al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve “Area 52” di e con Emanuela Belmonte

CITTA’ DELLA PIEVE Domenica 16 marzo alle ore 17 prosegue la stagione di di spettacoli per famiglie curata da Fontemaggiore al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve con il contributo del Comune di Città della Pieve.  Terzo spettacolo della stagione “Area 52”, uno spettacolo per theremin, loop station e pupazzi alieni. Di e con Emanuela Belmonte.

LO SPETTACOLO

“Un oggetto non identificato – si legge nella presentazione –  probabilmente di origine aliena, è caduto nottetempo dal cielo.  Una scienziata americana della NASO viene inviata sul luogo dell’impatto per esaminarlo con sofisticatissime apparecchiature. Si tratta di un messaggio inviato da popolazioni extraterrestri? Cosa vorranno dire all’umanità? Un serissimo, fantascientifico gioco che porta gli spettatori in un universo popolato da alieni verdi e navicelle spaziali di carta argentata, in un divertente film di science fiction completamente homemade. Uno spettacolo di clown teatrale che mescola musica dal vivo eseguita con clarinetto, voce, loopstation e theremin, manipolazione di oggetti e teatro di figura”.

Tout public – dai 5 anni

EMANUELA BELMONTE

E’  attrice, clown e musicista. Nel 2007 si Laurea in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sul ruolo del clown nella formazione dell’attore. Il suo percorso teatrale attraversa il teatro fisico, il mimo corporeo e il clown teatrale; tra i maestri: Pierre Byland, Emmanuel Gallot-Lavallée, Michele Monetta. Approfondisce lo studio del clarinetto frequentando la Siena Jazz University dal 2013 al 2016. Nel 2020 partecipa ad «Animateria», percorso di Alta Formazione per Operatore Esperto nellentecniche e nei linguaggi del teatro di figura,organizzato da Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago.

Uno dei suoi interessi principali è quello di indagare la commistione tra il linguaggio musicale e il clown teatrale. Area52 è il suo primo spettacolo in solo, in cui sperimenta l’uso del theremin e il teatro di figura.

COS’E’ IL THERIM 

E’ uno strumento elettronico che ha una particolarissima specificità: non prevede il contatto fisico dell’esecutore con lo strumento. Vedere un suonatore di theremin è un’esperienza magica e misteriosa: lo si osserva fare degli strani movimenti nell’aria e si sente un suono simile ad un violino. Quello che succede in realtà è che il movimento delle mani del musicista (ma potrebbe essere quello di qualsiasi oggetto fatto di materiale conduttore) interagisce con i campi elettromagnetici che si formano intorno alle antenne del theremin, dedicate l’una all’intensità e l’altra all’altezza dei suoni. Un’interessante curiosità è che se pochi sanno come sia fatto e come funzioni un theremin, moltissimi inconsapevolmente ne conoscono il particolare suono. Così strettamente legato alle colonne sonore di vecchi film di fantascienza degli anni ‘40 e ’50 da essere diventato identificativo di questo genere cinematografico. È proprio da quei film dagli effetti speciali per forza di cose un po’ naïf che nasce AREA 52, un piccolo universo popolato da puppets alieni e navicelle spaziali, sostenuto da un gioco che resta volutamente poco naturalistico e che mira a diventare puro divertimento collettivo. Il personaggio protagonista utilizza il linguaggio del Clown Teatrale, caratterizzato da una presenza attenta e permeabile, una naturale tendenza all’interazione con il pubblico e all’improvvisazione. Il Clown è il filo conduttore che lega tra loro le diverse tecniche usate, trasformando lo spettacolo in un gioco estremamente serio, come solo quello dei bambini sa essere. In un continuo alternarsi di regola e follia, rigidi protocolli e improbabili ipotesi, schemi e divagazioni strampalate, gli spettatori di qualunque età si troveranno coinvolti in un assurdo film di fantascienza fatto in casa, che strizza l’occhio alla grande cinematografia di genere con citazioni e riferimenti a “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Alien”, “Independence day”, “Mars Attacks” e il mitico “Plan 9 From Outer Space” di Ed Wood, film rimasto nella storia per le navicelle spaziali fatte davvero con piatti e carta stagnola. Un’intelligente parodia dell’immaginario fantascientifico che rimane orgogliosamente ancorata al linguaggio teatrale e metateatrale, con il suo “qui e ora” e i suoi semplici mezzi.

LA SCHEDA

IDEAZIONE E INTERPRETAZIONE: Emanuela Belmonte

CONSULENZE REGISTICHE: Valeria Sacco, Emanuele Avallone, André Casaca

MUSICHE ORIGINALI ESEGUITE DAL VIVO: Emanuela Belmonte

CONSULENZA SCENOGRAFICA E FOTOGRAFIE: Eva Miškovičová

CREATURE DI SCENA E SCENOGRAFIE: Emanuela Belmonte

Premio della Giuria al Milano Clown Festival 2020

LA COMPAGNIA DELLA SETTIMANA DOPO

La Compagnia della Settimana Dopo è un collettivo di sperimentazione sul clown teatrale. Fondata nel 2006 a Roma da Emanuela Belmonte, Emanuele Avallone e Luca Di Luca, sviluppa negli anni una ricerca volta ad arricchire e commistionare il linguaggio del clown con diverse tecniche e discipline: la musica, l’improvvisazione, la comicoterapia, le tecniche di animazione teatrale e il teatro di figura, costruendo spettacoli il più possibile trasversali e comunicativi.

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BIGLIETTI

Ingresso unico € 7

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7+ €1 per i diritti di prevendita

BIGLIETTERIA La biglietteria del Teatro degli Avvaloranti è aperta il giorno di spettacolo dalle ore 16, tel. 0578.298939.

INIZIO SPETTACOLI ORE 17

INFORMAZIONI

Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale

Strada delle Fratte 3A/7 – Perugia

Tel. 075.5289555 – 075.5286651 dal lunedì al venerdì ore 9-13.

info@fontemaggiore.it www.fontemaggiore.it

messaggio WhatsApp al 3534275107

Per il programma completo e informazioni sull’acquisto di biglietti, consultare il sito www.fontemaggiore.it

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