ASSISI – Giovedì 13 marzo alle 21.15 al Lyrick di Assisiva in scena “Van Gogh Café Opera Musical”, spettacolo scritto e diretto da Andrea Ortis che si ispira alle opere e alla straordinaria vita del grande artista. Tutto è ambientato in un café chantant parigino nel quale una scena suggestiva, la musica di un’orchestra dal vivo, il canto di un cast d’eccezione e coinvolgenti coreografie prendono vita e colore grazie, anche, ad emozionanti proiezioni animate 3D che rendono le opere di Vincent vive e meravigliosamente immersive.
LO SPETTACOLO
“Van Gogh Café Opera Musical” si svolge, dunque, in un affascinante Café Chantant nel cuore di Parigi, un luogo che ha visto i suoi giorni di gloria ma che ora sembra aver perso un po’ della sua magia. “Il caffè è chiuso al pubblico – si legge nella nota stampa di presentazione dello spettacolo – in attesa del grande debutto serale, e l’atmosfera è carica di tensione e aspettative. All’interno, artisti e lavoratori si preparano per lo spettacolo, ognuno perso nei propri pensieri e nelle proprie preoccupazioni, distaccati, come se il peso della vita li avesse resi estranei l’uno all’altro. Ed ecco che entra in scena M. Louis Philippe (Andrea Ortis), un antiquario curioso e colto, che si presenta con un libro sotto il braccio. Non si tratta di un libro qualunque: è una raccolta delle lettere originali che Vincent Van Gogh ed il fratello Theo si scambiarono. Attraverso queste parole, Louis Philippe inizia a raccontare la vita travagliata di Vincent agli abitanti del Café. Lentamente, la storia di Van Gogh, fatta di passione, tormento e ricerca di senso, inizia a penetrare i cuori di coloro che lavorano nel caffè soprattutto di Luc (Raffaele Ficiur) cameriere fissato con l’ordine e vero responsabile della buona riuscita del debutto. Mentre il racconto prende vita, anche il Café sembra risvegliarsi dal torpore. Le ballerine, i musicisti e la cantante principale, Madame Odile (Floriana Monici), cominciano a vedere riflessi della propria esistenza nelle vicende di Vincent. Iniziano a riconoscere in lui le loro stesse fragilità, speranze e desideri, riscoprendo la propria umanità e la voglia di credere nuovamente nei sogni. Madame Odile è una cantante ormai matura, dura e distaccata che protegge con gelosia il suo ruolo di primadonna. Tra le anime del caffè, si aggira però Aline (Chiara Di Loreto), una giovane ballerina che nutre l’ambizione di diventare un giorno la star del locale. Il loro rapporto è teso, segnato dall’iniziale rivalità e dall’inevitabile confronto tra giovinezza e maturità. Odile vede in Aline una minaccia, una versione più giovane di sé stessa pronta a prendere il suo posto. Tuttavia, man mano che ascolta la storia di Van Gogh, Odile inizia a rivedere in Aline i propri sogni giovanili, quelli che aveva sepolto sotto il peso degli anni e delle delusioni. Con il tempo, l’ostilità di Odile si trasforma in affetto. Capisce che la vita che Aline sta per intraprendere, in bilico tra arte e compromessi dolorosi, non è diversa dalla sua. Con un coraggio che non sapeva di possedere, Odile decide di aiutare la giovane a comprendere che la sua strada non deve necessariamente ripetere gli stessi errori. Nel climax dello spettacolo, Odile compie un gesto straordinario: decide di lasciare il Café, abbandonando il ruolo che l’aveva definita per tanti anni. Non lo fa per debolezza, ma per amore e per ritrovare la propria dignità. Sceglie l’incertezza di una nuova vita, rinunciando alla sicurezza che la stava intrappolando. La sua partenza segna una rinascita non solo per lei, ma per l’intero Café, che, sull’esempio di Odile ritrova dignità e fierezza, colorandosi di nuova vitalità e delle tinte dei quadri di Vincent rappresentati dalle variegate umanità di chi abita quel cafè. Le relazioni si intrecciano, nascono amori, si rafforzano legami, e ognuno trova il proprio posto in un mosaico di emozioni e speranze rinnovate. Lo spettacolo culmina in un tripudio di musica, danza e sentimento, trasformando il Café Chantant in un simbolo di rinascita e di scoperta, dove il coraggio di cambiare e la forza dell’arte si fondono per creare nuove opportunità e nuove vite. Vincent è in tutti e tutti sono Vincent”.