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Il brasiliano Marcelo Gomes presenta al PostMod di Perugia “Ritratto di un certo oriente”

PERUGIA – Lunedì 10 febbraio alle ore 21 il regista brasiliano Marcelo Gomes, l’attore Eros Galbiati e il produttore Ernesto Soto saranno al PostModernissimo di Perugia per presentare il loro “Ritratto di un certo oriente” .

IL FILM

“E’ un film tratto dall’omonimo romanzo di Milton Hatoum – si legge nella nota di presentazione – che racconta la storia degli immigrati libanesi nel nord del Brasile poco dopo la seconda guerra mondiale. Un’opera sulla memoria, nata da una coproduzione italo-brasiliana, che arriva nelle sale dopo l’anteprima mondiale all’International Film Festival Rotterdam e la partecipazione ad alcuni importanti festival (tra gli altri al BAFICI – Buenos Aires Festival Internacional de Cine Independiente 2024, al Festival do Rio 2024 e alla Mostra Internacional de Cinema 2024, e il premio Colón de Oro al 50° Festival de Huelva de Cine Iberoamericano).

I protagonisti sono un fratello e una sorella cattolici che partono per il Brasile lasciando il Libano in guerra. Emilie (interpretata da Wafa’a Celine Halawi) ed Emir (che vede nel ruolo Zakaria Kaakour), durante il viaggio vedono intrecciarsi amore e dramma, tra differenze religiose e ricerca di nuove identità. Emilie infatti si innamora di un mercante musulmano mentre il fratello, in preda a una gelosia incontrollabile, sfrutta le loro differenze religiose per separarli. Emir invece si lega con una profonda amicizia al fotografo Dorner, prima di rimanere gravemente ferito in un incidente con un’arma da fuoco durante una lite con Omar, il mercante. L’unica opzione di Emilie è recarsi in un villaggio indigeno nel mezzo della giungla per cercare un guaritore che possa salvarlo”.

NOTE DI REGIA

Spiega Marcelo Gomes nelle note di regia: “Ritratto di un certo oriente è un film sulla passione e il pregiudizio ambientato durante un viaggio in barca verso la foresta amazzonica brasiliana poco dopo la Seconda Guerra Mondiale. In questo film, come in altri che ho diretto, sono affascinato dall’idea di esplorare il concetto di “alterità”. Credo che l’unico modo per decostruire i pregiudizi sia vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri. Mi spingerei persino a dire che forse è l’unico antidoto per combattere il fanatismo”. 


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