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Capodanno a Città della Pieve: musica e festa in piazza evitando i botti

CITTA’ DELLA PIEVE Città della Pieve saluterà il nuovo anno con Dj Gianluca Rastelli che animerà con i suoi ritmi piazza Plebiscito dalle ore 23 fino a notte inoltrata, per un Capodanno all’insegna della musica e del divertimento.

Una notte di San Silvestro all’insegna dei festeggiamenti, ma nel rispetto della salute delle persone e del benessere degli animali domestici e della fauna selvatica: l’amministrazione comunale di Città della Pieve ha invitato infatti i cittadini e i visitatori a evitare il ricorso a botti e fuochi pirotecnici rumorosi e pericolosi e trascorrere l’arrivo del 2025 in modo responsabile, rispettoso e sicuro per tutti.

“Secondo le stime del WWF – spiega il Comune – ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli e altri animali. Ma lo stress indotto dal forte rumore improvviso e assordante dei fuochi d’artificio e petardi non risparmia cani e gatti domestici che possono essere colpiti da infarto”.

“Inoltre – proseguono gli amministratori – non dobbiamo dimenticare che a seguito dei festeggiamenti per il Capodanno 2024, tra botti, fuochi d’artificio e colpi di pistola, si sono registrati diversi feriti. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento della pubblica sicurezza, in Italia, il numero è di 274, di cui 12 dovuto all’uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d’artificio. I ricoverati sono stati 49. Dati che hanno evidenziato un aumento pari al 52% rispetto al Capodanno 2023. Anche con riguardo ai minori feriti si è registrato un aumento: sono stati infatti 64 i minorenni che hanno riportato lesioni, in confronto ai 50 dell’anno precedente”.

“Emanare ordinanze che vietano l’uso degli articoli pirotecnici – conclude il Comune di Città della Pieve – è illegittimo (Direttiva n. 2013/29/Ue e del D. Lgs. n. 123 del 2015) ed esporrebbe l’Ente alla richiesta di risarcimento danni da parte degli esercenti costringendolo a risponderne economicamente in toto per le mancate vendite. In aggiunta, l’autorità di sorveglianza del mercato degli articoli pirotecnici spetta al prefetto e non ai sindaci”.

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