ASSISI – Si chiamano “L’enigma del Maestro di San Francesco” e “Il volto di San Francesco da Cimabue a Caravaggio” le due spettacolari camere immersive inaugurate stamani, 21 dicembre, da Fondazione Perugia a Palazzo Bonacquisti Assisi, uno degli edifici storici di proprietà dell’ente filantropico.
Le due sale virtuali, realizzate con le più innovative tecniche digitali a seguito di un lungo lavoro di ricerca, creano uno spettacolo di luci e colori per accompagnare i visitatori in un viaggio nel tempo alla scoperta di arte e spiritualità.
La camera intitolata l’Enigma del Maestro di San Francesco è stata realizzata in occasione dell’omonima mostra alla Galleria Nazionale dell’Umbria, grazie alla disponibilità e al supporto del Sacro Convento. Lo spazio virtuale consente di esplorare in maniera inedita un tassello fondamentale dell’attività del Maestro di San Francesco, con i suoi metodi e i suoi segreti, nonché di scoprire con ragionevole certezza l’aspetto delle sezioni della Basilica Inferiore andate perse, in particolare laddove l’esistenza del Santo si specchia nella Passione di Cristo.
Il volto di San Francesco da Cimabue a Caravaggio, invece, è il frutto del lavoro della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici dell’Ateneo perugino, diretta dalla professoressa Cristina Galassi. Il percorso guida i visitatori lungo l’iconografia del Poverello attraverso i secoli, consentendo di apprendere con occhio nuovo la diversa percezione che di lui hanno avuto i maestri dell’arte, da Giotto a Matteo da Gualdo, fino appunto a Caravaggio.
HANNO DETTO
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza delle autorità civili e religiose locali e di alcuni esponenti della Fondazione. Presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Assisi, Veronica Cavallucci, e il custode del Sacro Convento, Marco Moroni.
Cavallucci ha sottolineato come le due Camere rappresentino un grande valore aggiunto anche per i tanti turisti attesi per il Giubileo e per gli anniversari francescani: “Questo progetto regala una nuova luce alla nostra città e impreziosisce ulteriormente il Palazzo della Fondazione, donando un’occasione di studio e approfondimento a visitatori e residenti”.
“Arte, storia e cultura sono parte integrante della nostra missione, ma lo sono sempre più in uno spirito di continuo rinnovamento e sperimentazione” ha dichiarato Alcide Casini, presidente di Fondazione Perugia: “Immergendosi in queste suggestive cupole di luce è possibile esplorare l’arte e la spiritualità del passato, vivendo un’esperienza che è insieme culturale ed emozionale”.
Fabrizio Stazi, direttore generale della Fondazione, ha ringraziato i fornitori e gli esperti che hanno reso possibile le installazioni: “Attraverso gli strumenti della scienza” ha detto “l’esperienza dei visitatori si moltiplica e varca i confini del possibile, in un viaggio nel tempo che riesce a ricostruire, e a raccontare, l’eterno presente della bellezza e dell’arte”.
“La mia soddisfazione è almeno duplice, perché questa iniziativa è anche un modo per valorizzare ulteriormente uno dei gioielli più preziosi della Fondazione, Palazzo Bonacquisti, che già ospita l’esposizione permanente Il Volto di San Francesco” ha concluso Luca Galletti, presidente di Fondazione CariPerugia Arte.
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Palazzo Bonacquisti, con le nuove Camere virtuali, è aperto al pubblico il venerdì dalle 14.30 alle 18.30 e il sabato e la domenica dalle 11.30 alle 18.30. Per i giorni 26/27 dicembre e 1/6 gennaio apertura straordinaria dalle 11.30 alle 18.30.