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Consumo critico e stili di vita sostenibili: a Umbriafiere c’è “Fà la cosa giusta”

BASTIA UMBRA – Con oltre 180 stand, più di 200 eventi gratuiti, novità e laboratori, “Fà la cosa giusta – Umbria”, la più grande fiera italiana dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, torna dal 15 al 17 novembre presso il polo espositivo Umbriafiere di Bastia Umbra.

Nata nel 2004 a Milano grazie alla casa editrice Terre di mezzo, l’evento ha lo scopo di promuovere pratiche e prodotti che rispettino ambiente e diritti umani e abbiano come obiettivo la sostenibilità declinata in ogni livello. Negli anni, e siamo ormai arrivati al decimo, la fiera è diventata un punto di incontro per il pubblico, le aziende, le associazioni e gli enti accomunati dall’attenzione alla qualità di prodotti e servizi, che vogliono conoscere o proporre soluzioni innovative per uno stile di vita più responsabile e consapevole.

Tra novità e riconferme il claim di questo anniversario speciale è “la fiera che ti cambia la vita” perché, come spiega Nicoletta Gasbarrone, coordinatrice dell’evento, “Come ogni anno cerchiamo di rappresentare la sostenibilità non solo come la semplice enunciazione di principi teorici ma proprio come un racconto. Quest’anno abbiamo cercato di rendere il concetto anche in comunicazione con lo slogan “la fiera che ti cambia la vita”, che è un po’ la promessa che facciamo ai nostri visitatori, perché mangiare, viaggiare, acquistare in un certo modo sono tutti elementi che ti cambiano la vita. Un cambiamento che non significa stravolgere la propria vita e nemmeno rinunciare ai desideri ma avere maggiore consapevolezza verso le scelte che facciamo. Perché l’atto di acquisto è un atto politico ed ogni volta che noi scegliamo di comprare un prodotto anziché un altro incidiamo sulla società”.

 

 

 Anche quest’anno l’evento conferma il format basato su tre pilastri: il programma scuole, il programma culturale e la mostra mercato.

 

Quest’anno per il programma scuole – prosegue Gasbarrone – abbiamo 60 laboratori e 1300 studenti iscritti che arriveranno il venerdì mattina. La cosa bella è che tutti i laboratori verranno fatti dai nostri espositori, persone che il venerdì mattina non venderanno niente ma investiranno e basta. Quando si parla di comunità educante è proprio questo: aziende, associazioni, enti, che dedicano il loro tempo alle nuove generazioni. Ciò ci fa rendere conto che esistono tanti soggetti attenti a questi valori, desiderosi anche di comunicarli. Ci saranno laboratori sulla biodiversità, sulla raccolta differenziata, sul riconoscere le fake news legate all’acqua, poi altri sul macro tema della pace e altri più ludici come gli scacchi giganti o i giochi di una volta.

Per quanto riguarda il programma culturale, due novità di quest’anno sono un’area dedicata all’editoria indipendente anche con presentazioni di libri e poi un’area dedicata alle famiglie: un grande spazio allestito con giostre a pedali, giochi in legno, percorsi in bicicletta, tutto dedicato a bambini e bambine. Sempre nell’ambito famiglia c’è un’area dedicata ai neogenitori, uno spazio esperenziale dove i neogenitori possono andare per avere delle sessioni pratiche legate ad esempio all’allattamento, a come si usano le fasce portabebè, alle tecniche di massaggio e ai corsi per la disostruzione.

Sembra strano ma all’interno del programma c’è anche un incontro che si chiama “Contro la famiglia” costruito con Cinzia Sciuto, la direttrice di Micro Mega che vuole riflettere sugli aspetti più antisociali della famiglia, quando diventa un nucleo chiuso concentrato solo su se stesso.

Poi c’è un incontro interessante organizzato dall’ordine degli psicologi dell’Umbria e dalla Asl 1, “Stazione Adolescenza”, dedicato a quelli che sono un po’ i grandi dimenticati rispetto all’infanzia.

In generale la fragilità delle persone è un tema che curiamo molto in questa edizione e c’è anche ad esempio una mostra fotografica contro il body shaming, che celebra in particolare il diritto ed il piacere delle donne di stare bene nel proprio corpo, al di là degli stereotipi comuni.

Marco Caprai dell’azienda Caprai presenterà l’esperienza virtuosa dell’azienda che accoglie i richiedenti asilo per inserirli con dei lavori in agricoltura; una cosa importante anche perché dà attuazione ad uno dei princìpi della nostra Costituzione che vede nel lavoro un modo per dare dignità alle persone.

Inoltre, sempre parlando di persone importanti che vengono dalla nostra regione, c’è un incontro che parla di cibo e territorio ma dal punto di vista femminile: un’intervista doppia tra Ada Stifani, chef del ristorante stellato  Ada Gourmet di Perugia e Chiara Coricelli, amministratrice delegata dell’azienda Coricelli.

Un altro incontro interessante è organizzato dalla Cia Umbria insieme a Cittadinanzattiva e all’Università degli Studi di Perugia sulla Foodcoop, un percorso che si sta avviando a Perugia legato allo sviluppo di un modello di impresa partecipativa, un lavoro ancora in costruzione.

Poi ci sono tutti i nostri partner come il Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Umbria, l’Auri, la Valle Umbra Servizi o Cittadinanzattiva che portano ai partecipanti delle buone pratiche, tracciando dei percorsi possibili da seguire riguardo la sostenibilità”.

 

 

Gli stand di vendita saranno come al solito divisi in aree: cibo, moda e cosmesi, abitare green, viaggi, cultura e cittadinanza, tutto declinato nell’ottica della sostenibilità, del consumare meno e meglio e proporre i prodotti giusti a chi vuole condurre una vita più attenta.

Ci sarà sempre la formula, una caratteristica della fiera, in cui si troveranno grandi marchi affiancati a piccole cooperative come ad esempio NaturaSì con il presidente nazionale Fabio Brescacin che terrà un incontro sul biologico e il biodinamico, vicino ai piccoli produttori; ci sarà il mondo dell’equo e solidale e soggetti del mondo cooperativistico.

Nell’area dedicata all’abitare green – conclude Nicoletta –  oltre ai pannelli fotovoltaici, infissi, letti e materassi con imbottiture naturali, ci sarà quest’anno una novità interessante con un espositore che porta le case in legno.

Anche nell’area viaggi si troveranno l’azienda locale ed il tour operator internazionale come NaturAvventura che propone itinerari in Umbria e Perù Solidale che propone viaggi ben oltre il nostro continente. Tutti accumunati dal valore del viaggio lento e rispettoso della comunità ospitante”.

 

Ancora una volta quindi, l’obiettivo principale di Fa’ la cosa giusta! Umbria è proprio la concretezza, ispirare e offrire strumenti pratici, costruire una rete tra chi produce e chi consuma, sensibilizzando sui benefici dell’acquisto consapevole e del supporto a progetti sociali e ambientali.

 

 

 

Il programma completo su https://www.falacosagiustaumbria.it/

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