Cerca
Close this search box.

Venerdì le premiazioni a Roma del Premio Roberto Rossellini 2024

TERNI – Venerdì 25 ottobre alle ore 15 nello Spazio Lazio Terra di cinema della Regione Lazio–AuditoriumArte, Auditorium Parco della Musica di Roma, avverrà la proiezione dei tre cortometraggi vincitori e la premiazione degli sceneggiatori del Premio Roberto Rossellini 2024, 16esima edizione, in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma per il quarto anno consecutivo.

I premiati, autori under 35, hanno ricevuto da parte dell’Associazione Roberto Rossellini per la diffusione della conoscenza, un contributo economico per la realizzazione dei cortometraggi tratti dalle sceneggiature vincitrici.

Il principale obiettivo è la trasposizione filmica delle sceneggiature giudicate meritevoli, nell’intento di celebrare la creatività e favorire la produzione culturale. Per l’edizione 2024 sono pervenute al premio e sono state esaminate dalla giuria, oltre 70 sceneggiature.

 

 

La giuria del Premio Roberto Rossellini è composta da Gabriella Boccardo, Silvia D’Amico Bendicò, Alberto Bassetti, Alessandro Rossellini, Rosario Tronnolone, Presidente onorario Renzo Rossellini. Dopo un’attenta selezione delle numerose sceneggiature pervenute, ha scelto:

  1. “Per non dimenticare” di Zoe Perfetti e Vincenzo Merlo. Motivazioni della Giuria – “Per non dimenticare”, rendendo omaggio alle vittime di Calvi dell’Umbria, pone l’accento sulla nostra Storia recente e sull’importanza della memoria, attraverso il rapporto affettivo tra due generazioni non contigue. Un Passato da recuperare.
  2.  “Scusa” di Giulio Novelli. “Scusa” rappresenta con grande delicatezza e asciuttezza, ma con altrettanta capacità di suscitare l’emozione, lo strazio interiore di una scelta definitiva e il sentimento di un’amicizia che condivide tutto e che accompagna fino alla fine. Un Presente da condividere.
  3. “Trentasei sensei!” di Leonardo Gaspa, Elisa Angeli e Matteo Franchetti. “Trentasei Sensei” riflette con surreale leggerezza sul tema della formazione, sulla responsabilità degli educatori e sulla fiducia nella capacità di apprendimento degli allievi, anche nei casi apparentemente più difficili. Un Futuro in cui credere.

 

Le tre sceneggiature sono poi diventate dei cortometraggi, girati nel borgo e nel territorio di Calvi dell’Umbria, come esplicitamente indicato nel bando pubblicato per questa edizione, coinvolgendo la comunità locale.  L’occasione di essere premiati, grazie alla collaborazione con la Regione Lazio, durante la Festa del Cinema di Roma, inorgoglisce, giustamente, tutti i partecipanti.

Articoli correlati

Commenti