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Progetto “Pazzi per il caffè”: a lezione all’Università dei sapori di Perugia

PERUGIA – Durante l’estate a Perugia e provincia si è tenuto Pazzi per il caffè, il primo corso di consapevolezza sul consumo di caffè rivolto a 15 persone affette da disturbi psichiatrici che spesso abusano della bevanda per compensare gli effetti dei farmaci. Il percorso professionale itinerante prevedeva lezioni teorico-pratiche sulla conoscenza del caffè e degustazione dell’espresso con schede di valutazione. L’obiettivo era di responsabilizzare i partecipanti sul consumo e coinvolgerli come neo-esperti nella scelta della migliore tazzina 2024 selezionata tra i bar del circuito. Ma lo scopo sociale era anche quello di incoraggiarli a fare squadra tra loro e far conoscere nuovi posti, favorendo la socializzazione con la comunità.  Sei i bar di Perugia e provincia che hanno aderito all’iniziativa, un istituto professionale di cucina e un’accademia nazionale di formazione del caffè: insieme per il primo progetto sociale ideato da Rosaria Castaldo – formatrice enogastronomica – insieme a Marco Grignani, direttore del dipartimento di salute mentale Usl Umbria 1 che ha reso possibile la realizzazione del progetto.

Venerdì 11 ottobre alle ore 11,30 durante la conferenza all’Università dei Sapori in via Fontivegge 55 a Perugia, i partecipanti riceveranno, insieme ai bar aderenti, un attestato di partecipazione e verrà premiato il primo bar dell’anno selezionato dai neo-esperti “Pazzi per il caffè 2024”.

IL CONSUMO 

Il mercato mondiale dei chicchi torrefatti è stato valutato a circa 120 miliardi di dollari, con un consumo pari a 170,8 milioni di sacchi da 60 kg. Questo si traduce in 3,1 miliardi di tazzine di caffè bevute ogni giorno in tutto il mondo. L’Italia è “soltanto” ai primi posti nella classifica mondiale sulle quantità perché si privilegia il caffè ristretto ai beveroni ma gli italiani sono al primo posto per la selezione della qualità.

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Il progetto pilota è stato realizzato e promosso con il supporto del Consorzio Auriga, condiviso con Università dei Sapori e Club Kavé.

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