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Cantico delle Creature, la musica creata sul testo della laude con la Festa del Cantico

ASSISI – Continuano le celebrazioni dei centenari francescani, iniziative volte a ricordare episodi fondamentali legati alla storia e alle opere del Santo di Assisi. Il 2024 è un anno significativo, non solo per la ricorrenza delle stimmate ricevute alla Verna, ma anche per gli otto secoli della scrittura del Cantico delle Creature, il più antico testo poetico di autore noto di tutta la letteratura italiana. Alla celebre preghiera di San Francesco, canto di lode ed espressione di un profondo sentimento di fraternità universale, è dedicata la Festa del Cantico, evento organizzato dai Frati Minori dell’Umbria, con il patrocinio del Comune di Assisi, giunto alla sessantesima edizione. Per questa speciale occasione, il Santuario di San Damiano, nel pomeriggio del 14 settembre, ha ospitato un incontro ricco di spiritualità, approfondimenti culturali, musica. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Assisi Stefania Proietti, di Roberto Maggio, presidente ANDCI- Associazione nazionale direttori di coro italiani e di Davide Rondoni, Presidente del Comitato nazionale centenari francescani, Padre Mauro Botti, Guardiano del Convento di San Damiano, ha presentato gli interventi sul Cantico delle Creature. Padre Simone Ceccobao, maestro dei novizi e docente alla licenza di Studi di Teologia Francescana, ha condotto un’accurata lettura spirituale del testo poetico di san Francesco, sottolineando il potere della lauda che conduce l’uomo a riconoscere la bellezza del creato e ad entrare in contatto con la sua ricchezza.

 

 

L’intervento di Padre Matteo Ferraldeschi è stato invece incentrato sull’elemento musicale. La lauda di San Francesco, nata per essere cantata, è giunta a noi sprovvista di partitura; questa mancanza è diventata occasione per tanti compositori di mettere in musica il testo. Ferraldeschi, frate minore della Porziuncola e Direttore del coro Porziuncola, ha esposto un’interessante trattazione delle composizioni più importanti scritte sulle parole del Cantico: opere significative per la storia della musica, come i brani del secolo scorso di Olivier Messiaen, Alfred Schnittke e Sofia Gubajdulina, e altri lavori che hanno un ruolo rilevante nella vita musicale dei frati francescani, uno su tutti il Cantico di Padre Domenico Stella, così popolare da essere conosciuto e cantato da tutti gli assisani.  Il pomeriggio si è concluso con un momento di particolare spessore culturale e artistico: la premiazione dei vincitori del Concorso Internazionale di Composizione corale “Il Cantico” e l’esecuzione dei brani premiati. Il concorso, organizzato e promosso dall’ANDCI-Associazione nazionale direttori di coro italiani, è nato con lo scopo di incentivare la produzione corale contemporanea e di promuovere la lingua italiana poetica in Italia e all’estero. La giuria, composta da affermati compositori di diverse nazionalità, tra le 50 composizioni in gara, ha decretato i vincitori: primo premio a Stefano Sposetti con Cantico delle Creature, secondo premio a Roberto Berzero con Cantico di Frate Sole, terzo premio per Maurizio Santoiemma con Cantico di San Francesco.

 

 

Al gruppo vocale Armoniosoincanto, diretto da Franco Radicchia, il compito di cantare, in prima assoluta, i brani che hanno conquistato il primo e il terzo premio (il Cantico di Frate Sole di Berzero, di prossima esecuzione, è stato affidato al prestigioso coro Batavia Madrigal Singers di Jakarta). La cura vocale e l’intensità espressiva dell’ensemble perugino ha messo in risalto la bellezza delle due composizioni vincitrici: dinamico, ritmato e forse più vicino all’immediatezza comunicativa della lauda antica il brano di Sposetti, più contemplativa e intima la lode al Signore nel brano di Santoiemma. Mirabili esempi di preghiera in musica, attraverso un sapiente uso del linguaggio musicale contemporaneo, interpretano ed esaltano il significato testuale della poesia di San Francesco.

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