PERUGIA – Il ministero dell’Università e della Ricerca ha deliberato il finanziamento di 2.174.672,00 euro per due progetti presentati dall’Università degli Studi di Perugia e focalizzati su sostenibilità ambientale e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il programma di interventi, dal costo complessivo di 4.042.160,00 euro, sarà completato con un finanziamento di 1.867.488 euro da parte dell’Ateneo, previsto nel budget 2025.
Il primo progetto riguarda la realizzazione, entro 12 mesi, di due impianti di trigenerazione presso i poli di Medicina e Chirurgia e di Ingegneria di Perugia. Questo intervento assicurerà un notevole risparmio di energia primaria e una significativa riduzione delle emissioni di CO2, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’Università.
Il secondo progetto, concernente il miglioramento strutturale del Polo di Agraria, aumenterà ulteriormente gli standard di sicurezza di quanti operano quotidianamente nelle strutture universitarie del polo di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali e in particolare negli edifici realizzati negli anni Sessanta e Settanta del Novecento su progetto di Giuseppe Nicolosi. Gli interventi verranno completati entro 20 mesi.
“Il finanziamento integrale del programma” ha dichiarato il Rettore Maurizio Oliviero “rappresenta un importante riconoscimento, da parte del Ministero, dell’impegno costante dell’Università degli Studi di Perugia nel perseguimento di obiettivi fondamentali quali la sostenibilità ambientale e la sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre a rappresentare un passo significativo verso un futuro più sostenibile e sicuro per l’intera comunità universitaria.”
“Il successo conseguito dall’Università degli Studi di Perugia con il finanziamento dell’intero programma” ha commentato il Delegato al Patrimonio, Paolo Belardi “ha premiato sia la visione dell’attuale Governance, volta a perseguire due obiettivi fondamentali quali la sostenibilità ambientale e la sicurezza nei luoghi di lavoro, sia l’impegno della Ripartizione Tecnica, volto a garantire l’adeguamento del patrimonio nel segno della salvaguardia e della valorizzazione”.