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La giornata internazionale del jazz al Conservatorio Morlacchi

PERUGIA – Si è celebrata la giornata internazionale del jazz e quest’anno in città il festeggiamento si è articolato in una due giorni al Conservatorio di Musica Morlacchi di Perugia in partnership con Umbria Jazz.

La locandina dell’evento

Lunedì scorso 29 aprile la masterclass con il pianista genovese Dado Moroni, ormai di casa dalle nostre parte per le innumerevoli presenze agli eventi di Umbria Jazz ed un gradevolissimo concerto (Gli insegnanti incontrano Dado Moroni), che ha richiamato un folto pubblico.

Sette i musicisti presenti nella formazione: Dado Moroni al pianoforte; Fabio Morgera alla tromba; Raffaello “Lello” Pareti al contrabbasso; Angelo Lazzeri alla chitarra; Alessandro Marzi alla batteria; Elisabetta Antonini alla voce e Ruben Chiaviano al violino.

Si è iniziato con un brano di Duke Ellington (Mr Gentle), con tutti i musicisti impegnati nell’esibizione e proseguito, dopo un’introduzione del gioviale pianista, con Room 68 di Horace Silver, in quintetto (con esclusione di violino e voce).

In trio (piano, chitarra e contrabbasso) invece è stata eseguita la ballad If I sould lose you di Nat King Cole mentre il brano successivo, soltanto strumentale, era You and the night and the music di Arthur Schwartz.

Spazio poi al celebre standard Stardust di Hoagy Carmichael per il duo piano e voce di Dado Moroni con Elisabetta Antonini; un’esecuzione molto suggestiva.

Di nuovo in quintetto l’omaggio a Cuba (terra d’origine del violinista Chiaviano, autore di un pregevole solo), con Y Tal Vez di Omara Portuondo.

E’ stata poi la volta di Easy to love di Cole Porter e dell’esecuzione strumentale di The Jitterbug Waltz di Fats Waller; ed infine gli ultimi due brani (prima di un gradito bis sotto forma di jam session): Four brothers di Jimmy Giuffrè (sul cui cognome Moroni ha scherzato ricordando che forse non sia stato parente dei due storici attori napoletani, i fratelli Aldo e Carlo), e Red top di Erroll Garner.

In conclusione circa due ore festeggiando il jazz; martedì 30 aprile si è proseguito con un’interessante intervista del critico e storico musicale Vincenzo Martorella a Dado Moroni e con il concerto per due pianoforti (Eighty-eight for two), di Dado Moroni ed Alessandro Bravo.

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