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Dj Ralf testimonial specialissimo a Foligno del progetto “La buona psico-educazione”

FOLIGNO Dj Ralf, Antonio Ferrari umbro di nascita, è andato a Foligno dove ha preso parte a un’affollatissima conferenza stampa nella sala Video dell’Auditorium San Domenico per il progetto “La buona psico-educazione” messo in campo dal Club Inner Wheel di Foligno che guarda al mondo dei giovani per favorire una nuova e positiva coscienza del sé. Peraltro Dj Ralf andrà a Foligno il 12 aprile a titolo interamente gratuito della serata House “Benefit Party”, raccolta fondi a sostegno del progetto.

Rivolto a tutte le scuole medie di secondo grado della città, il programma de “La buona psico-educazione”, patrocinato dal Comune di Foligno, è stato presentato dalla presidente Inner Wheel Eleni Giovani, psicologa, psicoterapeuta e ideatrice del progetto Maria Paola Sebastiani dirigente scolastica del Liceo Scientifico e Artistico “G. Marconi” dove sono già in atto due esperienze pilota e dal vicesindaco di Foligno Riccardo Meloni.

IL PROGETTO

La buona psico-educazione”, sottotitolo “Storyboard. Il futuro in mano: dai banchi di scuola alla coscienza di Sé, tra aspirazioni, fragilità, talenti e desideri”, è un intervento mirato al riconoscimento dei propri limiti, debolezze, fragilità, ma anche alla valorizzazione delle proprie predisposizioni con lo scopo di raggiungere un’efficace scelta formativa/lavorativa – sottolinea Eleni Giovani -. Viviamo un momento complesso per tutti, ma le più svantaggiate rischiano di essere proprio le nuove generazioni, schiacciate tra desideri, talenti e difficoltà a realizzarli. Da qui anche la fuga verso altri paesi in questo senso più aperti e ospitali. Il progetto vuol fornire invece gli strumenti, una cassetta degli attrezzi per potersi conoscere e realizzare”.

Ispirato al progetto nazionale dell’associazione della “Lotta alla dispersione scolastica”, il programma prevede sei incontri per ogni classe che aderirà con psicologi specializzati nell’età evolutiva. Si partirà dal “Processo di autodefinizione. Metodologia base: Intervento guidato (input – output)”, per passare a un secondo e terzo incontro dedicato a “Intervento su Limiti – Debolezze – Fragilità. Metodologia base: Intervento guidato (input – output)”. Fino a puntare nelle ultime tre parti a “Intervento su Predisposizioni e attitudini in generale. Metodologia base: Intervento guidato (input – output).

Dal vicesindaco Meloni l’esortazione agli studenti presenti a seguire le proprie passioni e non quelle dei genitori che non sempre coincidono. “Il ruolo di noi genitori è guidare i nostri figli, consigliarli, senza svilirne attitudini, desideri, inclinazioni. Date voce ai vostri talenti. Sarà poi l’impegno a portarvi lontano”

Fondamentale anche la funzione della scuola, incubatrice della società del futuro. Terreno fertile, come ha tenuto a sottolineare la dirigente scolastica Maria Paola Sebastiani per iniziative volte all’orientamento e alla coscienza di sé. “Per chi come noi vive in un mondo sempre più liquido, difficile, complesso, percorsi come “La buona psico-educazione” sono un’occasione importante. Sono convinta che ben metabolizzati, precisi eventi, magari anche di caduta, di fragilità, rivelino poi prospettive inedite. La presenza delle psicologhe che il progetto Inner Wheel sta già portando in classe per lavorare sulle fragilità, sulle attitudini, è uno start, non finisce certo qua.”

“A brillare sul progetto la stella Dj Ralf – si legge nella nota stampa – l’esempio di chi partito da Bastia Umbra con una passione nel cuore, e scelte a volte controcorrente, ne ha fatto una professione di successo. E ora, lui che di giovani ne ha fatti e fa ballare a migliaia nel mondo, icona dei club più leggendari, si mette a disposizione del mondo giovanile, con il grazie di Inner Wheel e di tutta la città. Di fronte al folto pubblico di studenti, un Dj Ralf attento alle problematiche giovanili, pronto a mettersi a nudo, a dichiarare fragilità che appartengono a tutte le età.

PAROLO DI DJ RALF

“Ho dato voce alle mie passioni. Ho cominciato in radio, e proprio a Foligno, nella bellissima Radio Ara, ho vissuto un’esperienza unica. È stata una chiave di volta nella mia vita. Quindi ragazzi dovete credere in voi. E in quello che più amate. Credo che l’utopia sia una spinta fondamentale nella nostra esistenza. Dobbiamo avere un obiettivo. Non so se lo raggiungeremo mai. Ma intanto non stiamo fermi, intanto ci muoviamo. Quanto a questo progetto, mi auguro venga esteso il più possibile per aiutare un buon rapporto con la nostra psiche. Mettendo a frutto anche il conflitto con noi stessi. Sono pieno ancora oggi di conflitti, ma ho imparato a dominarli. Dobbiamo aiutare i ragazzi a farlo”.

 

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