ASSISI –Dopo i numerosi e acclamati concerti di Quaresima, la città di San Francesco non fa mancare la sua affascinante proposta artistica per la domenica di Resurrezione, con due eventi musicali organizzati dall’Accademia d’Arti antiche Resonars. Il progetto Riti: tra i vicoli della tradizione darà la possibilità ai turisti che affolleranno Assisi nel giorno di Pasqua, di conoscere l’attività dell’Accademia e i suggestivi spazi che la ospitano. La meravigliosa sede della scuola di musica, sebbene si trovi in pieno centro storico, è un luogo nascosto e poco noto, abitualmente chiuso al pubblico, che merita di essere ammirato. La bellissima struttura antica, oltre alle stanze dedicate all’insegnamento, contiene una ricca biblioteca, sei camere per l’ospitalità dei musicisti, spazi comuni, un bellissimo giardino interno che riserva un panorama mozzafiato sulla vallata verso Santa Maria degli Angeli, e un luogo speciale: la chiesa di San Leonardo (chiamata dagli assisani “San Francescuccio”), piccolo capolavoro ornato di pregevoli affreschi come la Crocifissione con santi, situato dietro l’altare e attribuito al maestro folignate Giovanni di Corraduccio Mazzaforte e le Storie della Misericordia, di Pietro di Giovanni Mazzaforte, che si trova sulla facciata esterna.
Riti: tra i vicoli della tradizione è un evento che si svolge nelle giornate di San Francesco, Natale e Pasqua e che nasce con l’intento di offrire la possibilità di vivere a pieno Assisi, anche durante le festività, attraverso incontri di divulgazione musicale e artistica. Domenica 31 marzo, il primo ad esibirsi, alle ore 17, sarà l’Ensemble Emyolia con “In ecclesia: polifonie sacre dall’Europa medievale”. Il gruppo umbro, composto da ex allievi dell’Accademia e ora affermati musicisti, affronterà il repertorio antico con l’utilizzo di strumenti a corde pizzicate e voce. Alle ore 19 sarà la volta dei padroni di casa, l’Ensemble Anonima frottolisti, per l’occasione in forma ridotta di quintetto, con Massimiliano Dragoni e Luca Piccioni, fondatori dell’Accademia Resonars, rispettivamente al dulcimelo il primo e al liuto e canto il secondo, Simone Marcelli all’organo portativo e canto, l’arpista Katerina Ghannudi e la voce della cantante torinese Miriam Trevisan, musicista che da anni collabora con il gruppo assisano.
Il concerto, dal titolo “Cantando ad alta voce”, propone un programma di musica devozionale dell’Umanesimo italiano del XV secolo sulle tematiche della Settimana Santa, dalla Passione alla Resurrezione. Un viaggio attraverso manoscritti e stampe italiane, con brani polifonici a quattro voci, in lingua volgare, composti da importanti autori dell’epoca come Antonius Zacharias, Antoine Busnois, Marchetto Cara e Tromboncino e molti altri rimasti anonimi. Le spiegazioni, interessanti e dettagliate, e le esecuzioni coinvolgenti di Anonima frottolisti permetteranno al pubblico di vivere la dimensione autentica della Pasqua antica.