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La domenica pomeriggio? A Panicale si parla delle tante storie del Trasimeno

PANICALE – La domenica pomeriggio? Si può stare davanti alla tv a vedere Domneica In , oppure Verissimo su Canale 5 che ricomcia. Oppure per gli umbri, e in particolare per gli umbri che amano le tante storie del Trasimeno, decidere di andare a Panicale, al Teatro Cesare Caporali. Già, perché di domenica, a partire dalla prossima, 4 febbraio, alle cinque del pomeriggio prende il via un ciclo di incontri sulla cultura e la storia locale, in particolare incentrata per l’appunto sul Lago Trasimeno, che il Gal Trasimeno-Orvietano in collaborazione con l’accademia Masoliniana di Panicale e con il patrocinio del Comune, ha organizzato per poter far vivere, a chi vorrà e potrà, delle domeniche pomeriggio all’insegna della cultura.

GLI INCONTRI

Nel primo incontro del 4 febbraio si parlerà della Storia Geologica del Lago Trasimeno e dell’unicità della sua formazione, con Giorgio Cardinali, Claudio Bellaveglia e Beniamino Giommini. Per continuare il 18 febbraio, 3 marzo, 17 marzo e 14 aprile con altri argomenti grazie a figure che della storia locale ne sanno parecchio. Come nel caso di Michela Nucciarelli che ha condotto una articolata e interessante ricerca su Elena Guglielmi e il pizzo d’Irlanda di Isola Maggiore, la cosiddetta “Fata Bruna” del Castello, che presenerà il 18 febbraio.

Mentre il 3 marzo sarà l’antropologa Maura Lepri a illustrare un inedito del Santuario di Mongiovino e il suo passato glorioso. In questo caso il tema riguarda gli ex voto, anche questo tema di cui si è poco parlato.

A seguire il 17 marzo si affronterà il tema relativo alla figura di Militone Moretti, imprenditore illuminato in Valnestore, che con tanto talento e un po’ di fortuna, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, ha costruito un patrimonio aziendale oltre ad essere stato anche un politico di fama nazionale. Fu lui a sperimentare, in Valnestore, nella sua azienda agricola, estesa per migliaia di ettari, le prime coltivazioni di luppolo in Italia. Che l’Umbria sta scoprende ogni anno di più di essere una straordinaria risorsa anche in questo terzo millennio. Sarà il professor Mario Squadroni, già soprintendente archivistico in Umbria, a presentare questa figura e le ricerche che lui stesso ha condotto sul personaggio.

Dopo la breve pausa pasquale, la chiusura di queste “domeniche a Panicale”  si concluderà con un focus dedicato a Pio Cesarini: sarà il nipote, Giangiorgio Cesarini, a raccontare l’amore dello zio per la fotografia e il ricco archivio di immagini del ‘900 che documenta questa straordinaria passione.

“Questa iniziativa – spiega Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno Orvietano – vuole animare la vita dei piccoli borghi anche in un periodo che è meno affollato dai tanti turisti che ogni anno ci vengono a fare visita. Una offerta culturale che vuole arricchire l’uso di un gioiello, come il teatro Caporali, e diffondere la cultura in quanto tale per chi voglia passare una domenica pomeriggio diversa e ascoltare di quanta ricchezza possiamo godere in questo lembo dell’Umbria. Il ringraziamento del Gal va alla presidente della Masoliniana, Maria Lucia Perego, per l’organizzazione e a tutti i relatori e collaboratori che hanno reso possibile questo evento. Vi aspettiamo per trascorrere piacevoli pomeriggi insieme ad altrettanti piacevoli argomenti utili anche ad animare e far conoscere questo gioiello che è il Teatro Caporali di Panicale”. 

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