Cerca
Close this search box.

Fontemaggiore aveva visto giusto: “Via del Popolo” di e con Saverio La Ruina è premio Ubu 2023

SPELLO – Ci hanno visto giusto quelli di Fontemaggiore. A dire la verità hanno avuto sempre il merito, soprattutto per la stagione che organizzano da vent’anni al Subasio di Spello, di mettere in cartellone spettacoli e attori che prima o poi sarebbero diventati di “grido”. Così è andata anche stavolta per quanto riguarda la messinscena Via del Popolo di e con Saverio La Ruina, prodotto da Scena Verticale che ha vinto il Premio Ubu 2023 come Miglior testo italiano o scrittura drammaturgica messa in scena da compagnie o artisti italiani. Lo spettacolo è in programma venerdì 26 gennaio 2024 alle ore 21.15 al Subasio di Spello.

IL PREMIO 

Più che giustificata la soddisfazione di Saverio La Ruina: “Via del Popolo, la via della mia infanzia e di tutti i personaggi straordinari che l’hanno abitata, la via di un piccolo paese del Sud ieri è stata sul tetto d’Italia! Un omaggio alla mia città, Castrovillari, e a tutti quelli che l’hanno vissuta e attraversata. Come diceva Mastu Nino che a novant’anni se ne stava ancora seduto nella sua bottega a guardare dalla penombra la gente che passa: Savè, a sta a la casa ci diventu nervoso, ma appena trasu qua mi calmo subito. Perché esiste l’anima dei luoghi e i luoghi col loro carico di relazioni vanno protetti e salvaguardati”. 

LO SPETTACOLO

“Via del Popolo – si  legge nelle note dello spettacolo – un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema… Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali. A cu appartènisi, chiedevano i vecchi paesani, a chi appartieni? E dalla tua risposta ricavavano le informazioni essenziali sulla tua identità. Via del Popolo è il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Ma quei duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. E non solo, Via del Popolo è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere”.

LA SCHEDA

VIA DEL POPOLO

di e con Saverio La Ruina

Disegno luci Dario De Luca

Collaborazione alla regia Cecilia Foti

Audio e Luci Mario Giordano

Allestimento Giovanni Spina

Dipinto Riccardo De Leo

Amministrazione Tiziana Covello

Produzione Scena Verticale

Organizzazione generale Settimio Pisano

Distribuzione Egilda Orrico

Foto Angelo Maggio

******************

 La Bella Stagione 2023/2024 è sostenuta dal Comune di Spello, curata da Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale Soc. Coop., in collaborazione con Spazio Zut di Foligno (GE.CI.TE. Gestioni Cinematografiche e Teatrali Cooperativa Sociale), Consorzio Abn A&B NETWORK SOCIALE Cooperativa Sociale e TSU Teatro Stabile dell’Umbria.

Articoli correlati

Commenti