MAGIONE – Nella darsena dei pescatori del Trasimeno a San Feliciano di Magione già il basso livello delle acque del lago era causa di difficoltà alle normali azioni di approdo, ma la situazione si è ulteriormente complicata per il riporto di una grande quantità di materiale fangoso all’interno a causa di forti venti. Il porticciolo, collocato davanti alla sede della Cooperativa pescatori del Trasimeno, svolge un ruolo fondamentale per consentire il lavoro giornaliero. Da qui il via alle operazioni, finanziate dall’Unione dei Comuni del Trasimeno, per risolvere il problema. La presenza del fango, del resto, aveva di fatto reso impossibile l’uscita e l’ingresso delle imbarcazioni impedendo anche la consegna del pesce nella sede della cooperativa.
“La situazione – spiega Daniele Raspati, presidente del Consiglio comunale di Magione – si è subito presentata come un’emergenza che ho riportato all’Unione dei comuni del Trasimeno. L’Unione, preso atto del danno economico che questo avrebbe comportato per un settore fondamentale dell’economia locale, ha immediatamente dato avvio alle pratiche e alla ricerca dei fondi necessari per la rimozione del materiale, consentendo cosi agli operatori del settore della pesca lacustre di poter riprendere l’attività. I lavori, realizzati dalla ditta Consorzio recuperi, sono stati seguiti dal tecnico del Comune di Magione, Andrea Merlini”.
Il presidente Raspati rende inoltre noto che si stanno concludendo i lavori della pista ciclopedonale tra L’Oasi La Valle e San Feliciano.