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Dalla musica e dall’arte l’ispirazione per un grande progetto sul Cassero di Porta Sant’Angelo

PERUGIA – Grazie ad un ampio progetto storico, culturale e musicale ideato dall’ Associazione Arte e Musica nelle Terre del Perugino, in collaborazione con la Fondazione Collezione Bernardini, dopo due anni riapre al pubblico il Cassero di Porta Sant’Angelo. L’imponente torre medievale, che si erge in cima all’antica strada maestra di Corso Garibaldi, ospiterà un allestimento che ne ripercorre la storia celebrando due figure di riferimento per la torre stessa: il Perugino, che dipinse il cassero nel Gonfalone della Giustizia – rappresentazione presa come modello per la ricostruzione dei merli durante il restauro del 1930 -, e Braccio Fortebraccio, nobile condottiero che conquistò Perugia nel 1416 entrando dalla porta stessa e del quale il prossimo anno si celebreranno i 600 anni dalla morte. La torre di porta Sant’Angelo nasce intorno al 1320 come grande porta urbica, la sua funzione infatti era quella di passaggio di materiali per le costruzioni edili, in particolare legname; il rione era ricco di botteghe di legnaioli, ebanisti e intagliatori, ma dal 1700 si sviluppò l’artigianato legato alla lavorazione dell’oro – per questo motivo borgo Sant’Angelo è conosciuto come “borgo d’oro” -.  La porta si trasformò in cassero nei decenni successivi alla sua costruzione, attraverso lavori di ampliamento commissionati, tra gli altri, da Braccio Fortebraccio che la rese, durante il suo dominio, un’ampia fortezza militare dotata di guarnigioni, con scopo di controllo e difesa della città.

 

 

La mente della grande operazione di valorizzazione di uno dei simboli più importanti di Perugia è Daniele Bernardini, flautista specializzato in musica antica, presidente della Fondazione Collezione Bernardini, da anni impegnato in progetti sulla musica e l’iconografia dei grandi pittori umbri del Rinascimento.

Che tipo di lavoro hai svolto per ripercorrere la storia della torre?

Io e la professoressa Isabella Giovagnoni siamo partiti dalle fonti storiche, abbiamo cercato riferimenti alla torre in tutte le storie di Perugia, nei documenti e nelle cronache dell’epoca, senza tralasciare ovviamente la parte iconografica, i gonfaloni e le rappresentazioni della città, che forniscono un’immagine artistica ma attendibile della Perugia medievale.

Un allestimento che si sviluppa nei tre piani della torre attraverso percorsi con molti contributi multimediali

Sì. il primo piano è incentrato sulla storia della torre, sull’entrata di Braccio per porta Sant’Angelo e la conquista di Perugia, e propone un percorso virtuale con il visore VR per un’immersione nel mondo quattrocentesco. Il secondo piano è focalizzato su “Perugino e la musica”; ci sono interventi video inerenti la Pala di Corciano illustrata dalla storica dell’arte Alessandra Tiroli e il dipinto Apollo e Dafne esaminato da Fabrizio Lepri – musicista specializzato in musica antica, ricercatore e liutaio -. Tra gli interventi c’è anche una bellissima spiegazione del foglio di gregoriano miniato dal Perugino (l’unica miniatura del pittore umbro) che riproduce il Martirio di San Sebastiano, pagina così importante da essere stata staccata dal Libro d’Ore e da essere conservata singolarmente al Cleveland Museum of Art: il gregorianista Padre Matteo Ferraldeschi OFM di Santa Maria degli Angeli parla del prezioso foglio di gregoriano e lo esegue vocalmente. A breve sarà inserito anche un mio intervento sulla Madonna dell’orchestra, dipinto attribuito prima a Perugino e poi a Raffaello, in cui i quattro angeli musicanti suonano degli strumenti citati nello statuto di Panicale del 1484: cornamusa, piphara, trombetta e tamburo. Al terzo piano viene proiettato un video realizzato da me e dalla professoressa Isabella Giovagnoni che spiega tutta l’evoluzione della torre da porta urbica fino una fortezza vera e propria. In cima, la terrazza del cassero offre un panorama mozzafiato sui monumenti della città ma, guardando più in là, si può ammirare Assisi, Spello e la Rocca Albornoziana di Spoleto.

 

 

Un progetto di ampio respiro che ha preso il via giovedì 16 novembre e che nei prossimi nove anni ti darà modo di declinare e approfondire vari aspetti. Ci puoi illustrare idee o eventi per il futuro?

Tante iniziative in cantiere: la collaborazione con altre realtà per percorsi guidati in città – come la Chiesa di San Benedetto dei Condotti che ospita la Collezione di strumenti musicali antichi Bernardini -, docufilm, nuovi contributi video, nuovi allestimenti con strumenti d’epoca, incontri a tema, conferenze, concerti, reading, progetti didattici, un progetto con QR code sui merli della terrazza per scoprire i monumenti che si scorgono dall’alto della torre … e tanto altro. Come si dice in questi casi: “Seguiteci per rimanere aggiornati!”

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