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A Perugia la mostra “Grovigli, intrichi e altre inquietudini” di Manfredo Manfredi

PERUGIA – Venerdì 29 settembre al Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda di Perugia si inaugura alle ore 17.30 la nuova mostra “Manfredo Manfredi / Grovigli, intrichi e altre inquietudini” a cura di Aldo Iori, in programma fino al 29 ottobre.

“La mostra -si legge nella presentazione –  presenta un folto gruppo di recenti lavori pittorici realizzati con acrilici, ossidi e altri materiali su carta, tela e legno e datati tra il 2020 e oggi. Nel medesimo spazio l’artista aveva realizzato la precedente esposizione Hic Sunt Leones? che mostrava, con una serie di opere realizzate durante e immediatamente dopo un lungo soggiorno in terra d’Africa, un particolare e prolifico aspetto della sua attività artistica.  A distanza di oltre un decennio, e con una sempre costante vitalità creativa, Manfredo Manfredi offre oggi all’osservatore la visione di nuove opere che sollecitano nuove riflessioni e inedite suggestioni. Le opere realizzate ‘ai tempi del Covid-19’ presentano una radicalizzazione del rapporto cromatico tra il bianco e il nero che allude alla tenebra: tenebra come condizione di uno spazio altro, misterioso, denso, contrapposto a quello esperibile con la luce. Le opere Labirinto, Groviglio, Intrico forniscono la titolazione della mostra a cui è aggiunta ‘e altre inquietudini’, evidenziando così il carattere dei lavori in mostra e il riferimento alla complessità del fare arte”. 

Nello spazio inferiore di Trebisonda sono esposti alcuni inediti Senza titolo dei primi anni Sessanta. “Pur distanti nel tempo dalla produzione attuale – prosegue la presentazione della mostra –  presentano una medesima attenzione al segno e al rapporto tra la luminosità dei toni bianchi e la già presente densità spaziale del nero. Questo testimonia la continuità linguistica e concettuale del suo lavoro e il fatto che le questioni poste dalle opere rimangano aperte nel tempo”.

Il catalogo, edito da freemocco di Deruta, contiene una scelta delle immagini delle opere in mostra e il testo “Del bianco e del nero, del chiaro e dello scuro, della luce e della tenebra” del curatore Aldo Iori. La mostra, a ingresso libero e realizzata con il patrocinio del Comune di Perugia, è visitabile il venerdì, sabato e domenica dalle ore 17.30 alle 19.30 o su appuntamento (tel. 3315793797 – 3381593981).

Manfredo Manfredi

Nasce a Palermo nel 1934 da genitori emiliani. Nel 1946, si trasferisce a Roma. Dopo il Liceo Artistico, frequenta per il biennio alla facoltà di architettura, quindi l’Accademia delle Belle Arti a Roma dove si diploma in scenografia nel 1958. In quegli stessi anni esperienze nell’ambito dell’espressionismo astratto caratterizzano la sua ricerca nel campo della pittura, interesse questo di primaria importanza, anche se meno esplicitato. 1960 Inizia la sua attività di scenografo come aiuto di Piero Filippone nel film Titanus “Antinea Regina di Atlantide”. 1961 Realizza le scenografie per il film documentario “Sport Atleti e … fantasia” di Ansano Giannarelli. 1962 Realizza la sigla di “Carosello” per conto della Recta Film e le scenografie per il film documentario “20.000 leghe nello spazio” di Marcello Baldi. 1963/65 Realizza le scenografie per alcuni spettacoli televisivi: “La Cucuzza”, “Gran Premio”, “Napoli contro tutti”. Nel 1963 la Corona Cinematografica gli offre l’opportunità di realizzare la sua prima esperienza nel campo del cinema di animazione realizzando, con Guido Gomas, un giovane regista già operante nel settore, il cortometraggio “L’Albero”. A questa prima esperienza altre ne seguono in un sodalizio che proseguirà fino al 1968. Nel 1965 realizza il cortometraggio “Ballata per un pezzo da novanta” – Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica al Festival dei Colli (Este); nel 1966 “Terun”; nel 1967 “Sonata per violino solo”; “La spaccata” – Medaglia d’argento X° Festival di Bilbao; 1968 “Su sambene non est abba” – Nastro d’argento nel 1969/77. Dal 1969, terminata la collaborazione con Guido Gomas realizza per proprio conto: nel 1969 “K.O.” – Medusa d’argento del Centro Culturale Estense; “Rotocalco”; nel 1970 “I Lupi e gli Agnelli” – Colomba d’argento XIII Festival di Lipsia nel 1970 e “Il Muro” – Medaglia di bronzo X° Cartamen di Barcellona; nel 1971 “Sotterranea” – Gran Trofeo Festival di Salerno 1973. Nel 1972/’73 Realizza le scenografie per il lungometraggio animato “Il giro del mondo degli innamorati di Peynet” di Cesare Perfetto; 1974 “Uva salamanna” – Premio film per ragazzi – Festival di Mosca 1975 – Primo premio Label 1975. Nel 1976 realizza il cortometraggio “Immagini”. 1976 realizza due personali di pittura a Ravenna, Reggio Emilia e Cremona. Nel 1975 comincia a lavorare ad un’idea che diverrà poi il progetto per il cortometraggio “Dedalo”. Realizzerà questo film per la Cineteam, la società che Raparelli e Max Massimino Garnier avevano appena fondato. 1976 “Dedalo” – I° premio festival di Ottawa 1976 – Nomination all’Oscar 1976 – Nastro d’argento 1977 – I° Premio Label 1977. Nel 1977, entra in società nella Cineteam Realizzazioni. Negli anni successivi realizzerà film istituzionali, special televisivi, spot pubblicitari, moltissime sigle TV, tra gli altri: 1979 realizza il segmento italiano per il film Unicef “Ten to survive”; special TV “W i Re Magi” 1981; documentari per Enel, “Energia dal sole”, “Teleriscaldamento”, “Caorso”. 1980/82/84; Spot pubblicitari per: Enel, Artic, Fanta, Lotterie, Zucca, Pampers, RAI Cultura, etc.; una serie di puntate per RAI D.S.E. 1990 “Architettura” RAI D.S.E. 1993 Inserto “storico” per il film di Guido Manuli “L’eroe dei due mondi”. 1996 sigle RAI Educational. Dal 1989 al ’92 le scenografie e la direzione artistica per le tre edizioni della serie TV “Caramella”. 1997/98 Realizza una interpretazione pittorica animata sulla lettura integrale del XXVI° canto dell’Inferno di Dante; realizza il cortometraggio “Città invisibili”, liberamente tratto dall’omonima opera di Italo Calvino, prodotto per il progetto Mondo3 Rai Educational. La sua attività pittorica, che non si era mai arrestata, si manifesta in quegli anni con alcune mostre personali. 1992 “Tele e carte dall’88 al ’91“, a cura di Marcello Venturoli, Roma. 1996 “Labirinti“ a cura di Emidio De Albentis, Spoleto. Nel 1998 lascia la Cineteam, e si trasferisce definitivamente nella campagna umbra presso Perugia dove, già dal lontano 1979, aveva stabilito la sua famiglia. Seguono le mostre personali: 1998 a Modena. 2001 “Tra pittura e animazione“ a cura di Oscar Cosulich e Vito Lo Russo, Roma. 2001 realizza l‘inserto in animazione “Il sogno di Aida” per il film di Guido Manuli “Aida degli alberi”. 2018 realizza il cortometraggio “Lo Spirito della Notte”. Seguono le mostre personali: 2010 “Hic sunt leones?” a cura di Aldo Iori al Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda, Perugia; 2011 “Alle origini del cinema di animazione – Manfredo Manfredi” a cura di Guido Maraspin, Centro d’Arte Fuseum, Perugia; 2013 Palazzo Cesarini Sforza, Genzano – Roma; 2015 mostra personale all’interno del festival “La città incantata” a cura di Luca Raffaelli, Civita di Bagnoregio, Viterbo; 2023 “Drawing as Concept # 3” Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda, Perugia.  

LA SCHEDA
Titolo: GROVIGLI, INTRICHI E ALTRE INQUIETUDINI

Cura: Aldo Iori

Artista: Manfredo Manfredi

Catalogo: edizioni  freemocco, Deruta

Testo in catalogo: Aldo Iori

Sede: Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda, via Bramante 26, 06122, Perugia                  Inaugurazione: venerdì 29 settembre ore 17.30, dal 29 settembre al 29 ottobre 2023.

Orari: venerdì, sabato e domenica ore 17.30 – 19.30 o su appuntamento al 3315793797 3381593981. Ingresso libero

 

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