PERUGIA – Ottava edizione. Perugia1416 sa che ogni volta ha puntati gli occhi di quella parte della città che non ne ha compreso il “perché” fin dalla nascita. Dall’altra, fra i Rioni, deve continuare ad avere consensi e il supporto decisivo affinché si possa fortificare ogni anno di più. Da qui lo sforzo di proporre nuove cose senza snaturare la manifestazione e di interrogarsi dove migliorare; cosa che, di per sé, è un atteggiamento critico intelligente. Siccome l’immagine, al giorno d’oggi, ha il suo peso, ecco che la prima novità è rappresentata proprio dalla grafica e dal lettering, firmati Daniele Pampanelli di Archi’s Comunicazione: “colori e geometrie – è stato spiegato in conferenza stampa stamani – che richiamano simboli iconici della città , Braccio che guarda lontano, spirito antico, carattere contemporaneo”.
Altro elemento che va in questa direzione, l’invito a giornalisti free lance nazionali e blogger da parte dell’Associazione Perugia1416 Aps in collaborazione con Around Perugia, che puntano a far conoscere, per poi parlarne, la manifestazione e le bellezze di Perugia con una passeggiata urbana e giro ciclistico delle porte. Illustrate, poi, le altre iniziative che daranno vita a questa ottava edizione: venerdì 9 alle ore 21 torna la festa campestre al giardino del Complesso Monumentale di San Matteo degli Armeni. Teatro, danze, canti, tamburi e Bandi di sfida per dare avvio alla competizione con la prima gara, il Tiro con l’arco storico. Il catering è organizzato da Università dei Sapori e offerto da Promocamera, con collaborazione di Cancelloni e Lungarotti. Torna di domenica il grande Corteo Storico, nuovamente a punteggio: i 5 cortei rionali saranno giudicati dalla Giuria per attinenza storica, interpretazione e scenografia relativamente ad un tema univoco “Donna, matrimonio, famiglia: triade su cui si fonda la storia umana e si misura l’emancipazione femminile”. La Rocca Paolina oltre a ospitare la tradizionale “Perugia Folgora” (video installazione immersiva situata stabilmente all’interno della Rocca Paolina, nella sala del Caminetto), conterrà per la prima volta anche “Pagine di Medioevo – Mercato librario” (al CERP) al quale parteciperanno case editrici locali e nazionali con i loro titoli di ispirazione storica e artistica e nel cui contesto si svolgeranno presentazioni di libri; e che fungerà anche da punto di ascolto, da parte degli editori, per aspiranti scrittori. Varie e diffuse le mostre: “L’oro il ferro il sangue. Simbologia e colore della Cavalleria europea da Orlando a Braccio Fortebracci”, a cura di Franco Cardini; “Piccolo Medioevo”, a cura di UMP (Unione Modellisti Perugia); “Altera Effigies, Perugia1416, scatti rubati”, “Dal quartiere alla città: materiali e giochi per conoscere i cinque Magnifici Rioni di Perugia”, a cura della Scuola d’Infanzia G. Santucci. Inaugurazione venerdì 9 alle 16,30. In via Bonazzi sarà allestita da sabato 10 la Contrada dei Mestieri – Distretto Artigiano Medievale, ricca di banchi di rievocatori con dimostrazioni dal vivo di un artigianato di antica storia. E poi un omaggio al Perugino con la conferenza di giovedì 8 (sala della Vaccara, ore 17,00) di Franco Ivan Nucciarelli: “1424-1523: l’arte a Perugia nei 99 anni dalla morte di Braccio alla morte del Perugino e del Signorelli”. Oltre a visite guidate alla mostra in Galleria Nazionale e a Civitas Perusina. Data la concomitanza con gli ultimi giorni della mostra sul Perugino in Galleria, saranno suggeriti percorsi alternativi durante lo svolgimento di Corteo e Corsa. In sala dei Notari, in alcune ore del pomeriggio, sarà proiettato in loop il trial della docufiction “Braccio 3.0”. Il Medioevo per bambini è ricco di punti dedicati, con letture, disegni e giochi, dimostrazioni di living history e artisti di strada. E poi ancora, tutti i giorni esibizioni, concerti, presentazioni, spettacoli e passeggiate urbane.
LA RIEVOCAZIONE STORICA
Un momento della rievocazione storica di grande suggestione è rappresentato dall’ingresso in notturna in Perugia di Braccio Fortebracci vincitore interpretato sempre da Alexio Bachiorri, seguito dai suoi armati della “Compagnia del Grifoncello” e Militia Bartholomei. Braccio entra in pace e viene accolto dai Consoli dei cinque Rioni ai piedi della scalinata di Palazzo dei Priori. Piazza IV Novembre, illuminata dalle fiaccole e nel suono dei tamburi, restituisce la solennità del momento.
IL PALIO
Sfide tra i cinque Magnifici Rioni (Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Sant’Angelo, Porta Santa Susanna, Porta Sole) che si contenderanno il Palio 2023 tra allegorie in Corteo, Corsa del Drappo, Arco Storico e Mossa alla Torre. Il Rione vincitore sarà solennemente proclamato dallo stesso Braccio. Il titolo è stato vinto nelle precedenti edizioni per tre volte da Porta Santa Susanna (2016, 2017, 2019) e una volta da Porta Sole (2018) e da Porta Sant’Angelo (2022); simbolicamente, non essendo stato conteso causa pandemia, nel 2020 è stato donato alla città di Perugia, e nel 2021 agli operatori economici del Centro Storico. Il Palio 2023 – per la prima volta dipinto su tela – è un’opera di Alessandro Sciscione, “Il sogno è dell’anima, il pensiero è dello spirito”, che ha vinto il concorso “Un palio d’artista per il Rione vincitore nell’edizione 2023”, indetto tra Associazione Perugia1416 e Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, riservato agli studenti iscritti.
IL CORTEO
Quest’anno il Corteo avrà un tema portante dal titolo “Donna, matrimonio, famiglia: triade su cui si fonda la storia umana e si misura l’emancipazione femminile”. Come sempre, inoltre, oltre ai 5 Rioni saranno presenti le delegazioni ospiti di Montone (Donazione della Santa Spina), Torgiano (Compagnia dei Tavernieri e Vignaioli della Comunità di Torgiano), Gualdo Tadino (Giochi delle Porte), Corciano (Proloco Corciano Festival), Camerino (Corsa alla Spada), Senigallia (Il Solenne Ingresso), Visso (Torneo delle Guaite), Todi (La Disfida di S. Fortunato – Arcus Tuder).
LE ALTRE INIZIATIVE
Nei giorni della manifestazione Perugia sarà animata da musiche e artisti di strada, taverne, spettacoli, rionali in abito storico, botteghe degli antichi mestieri, il clima di una città medievale in festa. Sabato 10 alle 10,30 sarà inaugurata la Contrada dei Mestieri – Distretto Artigiano Medievale (situato in via Bonazzi): dimostrazioni dal vivo, dalla battitura della moneta del tempo, il Grosso perugino, alla lavorazione della carta, della pergamena e del pellame, fabbricazione di armi e della cotta di maglia degli armati; e ancora sarto, liutaio ed altri, mentre alla Rocca Paolina sarà un banco di “miniatori in miniatura”, uno di modellisti (UMP) e uno di esposizione e vendita delle pigotte con costumi medievali, curato dal Comitato Provinciale di Perugia per Unicef.
IL “GROSSO” PERUGINO
Si tratta di una moneta in argento (dal peso di circa 1,68 grammi) di maggior valore in quel periodo nel quale, a Perugia, non veniva ancora coniata moneta d’oro. Il grosso, coniato sin dal 1321, presenta un’elegante lettera “P” a largo piede con un nodo al centro dell’asta ed un occhiello allargato che termina con una sorta di piccolo giglio. Battuto in ben 4 emissioni, questa affascinante moneta presenta all’inizio e fine legenda due foglie palmate, forse due pampini di vite.
LE TAVERNE: GELATO, ARVOLTOLI E FOCACCE
E ora le taverne dei Rioni che saranno così dislocate: Porta Eburnea, Giardini Carducci dal 7 all’11 giugno, dalle 19,30 alle 23,00 (tel 349 4972121); Porta San Pietro, Tempo Bono, via del Cortone 45, dall’8 all’11 giugno dalle 19,30 alle 23,00 (tel 335 1200921); Porta Santa Susanna, via dei Priori 96, dal 7 al 10 giugno 11,00-15,00 e 18,00-22;30, domenica 18,00-22,30 (tel 075 5723029); Porta Sant’Angelo, via dei Pellari 16, nei giorni 8 e 11 giugno dalle 19,30 alle 23,00 (tel 328 4610029). Da Mastro Cianuri, in piazza Matteotti, anche quest’anno si potranno degustare gelati creati ad hoc per la manifestazione con 5 gusti, ognuno che rappresenta uno dei Magnifici Rioni. Alla Pizzeria Marchigiana di via dei Priori si potranno gustare le Pizze dei Rioni, mentre in via Bonazzi gli arvoltoli. La tradizionale vetrina della Pasticceria Sandri, come omaggio a Perugia1416, richiamerà le cinque Porte.
STUDENTI ERASMUS
L’accordo stretto già nel 2018 con l’Associazione ESN (Erasmus Student Network) Perugia permette una partecipazione attiva degli studenti Erasmus presenti a Perugia, coinvolgendoli anche nella preparazione del Palio per far loro conoscere costumi e tradizioni della città. Un modo per far sentire i ragazzi veri cittadini di Perugia: diverranno poi, essi stessi, divulgatori della manifestazione (ricordiamo che nel 2018 ESN Perugia vinse il premio nazionale Cultura ESN proprio per la partecipazione a Perugia1416). Oltre agli Erasmus, l’Associazione ha promosso la partecipazione anche di studenti della Università degli Stranieri.
Quello presentato è il programma di giugno, ma la presidente Severini ha confermato il proseguimento degli impegni durante l’anno, che andranno da un convegno internazionale, al Concorso dei Corti e, prima di Natale, al concorso Gastronomico.
LA CONFERENZA STAMPA
Teresa Severini, coordinando la conferenza stampa, ha illustrato le novità di questa edizione tra cui la grafica che “rivolge uno sguardo al futuro con la freschezza dell’immagine” e gli appuntamenti dedicati ai piccoli. “Sono ben lieta di annunciare, anche se ancora ufficiosamente, che finalmente la nostra docufiction – ha detto – verrà distribuita, verso fine estate, su Amazon Prime Video, sia in Italia che all’estero: ciò grazie all’interessamento di Maria Rosi e di Sonia Giacometti, nota financial media, e all’accoglimento di Giulio Neglia di SSS Distribution. Ciò premia l’impegno profuso tra Associazione, Rionali, Grifoncelli, Venarucci, quale regista, e tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione”. Per concludere Severini ha ringraziato tutti i sostenitori e ha annunciato che nei prossimi mesi si terranno un convegno internazionale e i concorsi enogastronomico e dei corti.
Fabrizio Stazi: “Fondazione Perugia ha sempre sostenuto Perugia1416 perché coerente con i nostri principi di promozione del territorio, coinvolgimento della cittadinanza e per la rete tra soggetti ed enti locali. E’ un esempio di molteplicità di attività di cui abbiamo tanto bisogno sul territorio”.
Leonardo Varasano ha espresso soddisfazione nel vedere la significativa partecipazione alla conferenza “indice propizio – ha spiegato – dell’ottava edizione, la più importante fino ad oggi”. Si tratta secondo l’assessore di un’edizione fondamentale perché rappresenta il frutto della grande tenacia e della capacità di resistenza che i rioni hanno avuto nel periodo più buio, quello della pandemia, tenendo viva la passione per questa parte dell’identità della città. L’assessore ha poi rimarcato l’osmosi che si registra tra l’evento e le altre iniziative importanti presenti in città (una su tutte la mostra del Perugino); ciò rappresenta una ricchezza ed un modus operandi positivo che va apprezzato.
Non è voluto far mancare il suo saluto Andrea Romizi che ha detto di aver apprezzato da sempre la manifestazione. Il sindaco ha quindi rivolto un invito a perugini e turisti a partecipare con gioia e spensieratezza dall’8 all’11 giugno a Perugia 1416, frequentando le taverne rionali ed i luoghi del centro storico coinvolti. Ciò perché l’evento contribuisce a recuperare parte della storia della città, consentendo alla gente di riappropriarsi delle proprie radici. “L’auspicio – ha concluso – è che durante quelle giornate si possa stare tutti insieme per vivere Perugia in piena condivisione”.
Roberta Ricci, invece, ha sottolineato la sinergia con l’amministrazione: “I lavori per completare un’edizione come questa sono cominciati dallo scorso anno e ringrazio gli uffici del Comune che con grande spirito di collaborazione hanno permesso tecnicamente tutto questo. Questo è il palio che coinvolge specialmente i giovani come dimostra da un lato la grande partecipazione al concorso “palio d’artista” e, dall’altro, le tante iniziative a loro rivolte. Sono i giovani infatti i cittadini con cui qualsiasi manifestazione deve confrontarsi, perché sono loro che ne consentiranno il consolidamento nel tempo ed il definitivo successo”.
Stefano Venarucci, infine, ha detto che “è fondamentale che questa manifestazione non sia fine a se stessa. Per questo motivo era importante riportare a gara il momento che coinvolge più persone: il corteo. Sono molto felice di questo. Anche quest’anno il corteo sarà valutato da una giuria di alto profilo”.
Presenti alla conferenza stampa anche Daniele Pampanelli di Archi’s che ha spiegato il significato della nuova grafica; rappresentanti dei Giochi delle Porte di Gualdo, rievocazione con la quale si sono stabilite importanti sinergie (così come con Assisi Calendimaggio), dell’Associazione ESN (Erasmus Student Network) Perugia, una presenza ormai di tradizione per l’integrazione di ragazzi stranieri; Dianella Gambini, in rappresentanza dell’Università per gli Stranieri; e molti dei sostenitori come Eva Rossi, direttrice amministrativa della Scuola per l’Infanzia Santa Croce, che ospiterà giovedì 8 una delegazione di Perugia1416 in costume storico: presenza significativa in relazione alla partecipazione dei piccoli al Medioevo dei Bambini, consistentemente presente nel programma.
Tra il pubblico anche Massimiliano Mamo Donnari che ha presentato il suo “Braccio da Montone LV”, come da tradizione, infatti, al tavolo un’opera di richiamo al tema della manifestazione. La descrizione del quadro: “Diviene in quest’opera un contemporaneo figlio del bello, spaziando dalla Piana di Sant’Egidio ai più iconici richiami fashion dell’oggi che risaltano nello sfondo alle spalle del capitano. Colori mai banali, figli di una storia cittadina millenaria. Ed è così che il glamour si fonde con la storia, il contemporaneo diviene classico, e i nostri rioni cittadini, animati da una forza centripeta ricca di spunti antichi ma sempre attuali, divengono pietre miliari di un’arte proiettata al futuro, sì, ma fortemente permeata dei valori di un glorioso passato!”.