PERUGIA – E’ Anna Maria Pacciarini (nella foto di copertina con Giovanni Paoletti) di Città di Castello la vincitrice della sesta edizione del Concorso Nazionale Letterario Rina Gatti, con un racconto su Lidia Poêt, la prima donna a entrare nell’Ordine degli avvocati in Italia, intitolato “Avvocate”. Ad aggiudicarsi il secondo posto in classifica è stato Federico Bardanzellu (Roma) con “Vincenzina”, mentre il terzo premio ex aequo è stato conquistato da Giorgio Baro (Torino), con il racconto “Più delle nuvole nel vento”, e da Sabrina Bordone (Genova), con “L’amore rende tutto possibile”.
La cerimonia di premiazione si è svolta domenica scorsa al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e rientra nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del Centenario della nascita della scrittrice umbra, le cui opere sono di recente state tradotte anche in Cina.
LA CLASSIFICA
1° premio AVVOCATE di Anna Maria PACCIARINI – Città di Castello (PG)
2° premio VINCENZINA di Federico BARDANZELLU – Roma
3° premio ex-aequo PIU’ DELLE NUVOLE NEL VENTO di Giorgio BARO – Torino
3° premio ex-aequo L’AMORE RENDE TUTTO POSSIBILE di Sabrina BORDONE – Genova
Classificati al 4° posto ex-aequo:
4° premio ex-aequo MADRE di Anna DI NARDA – Fagagna (UD)
4° premio ex-aequo I SEMI DI KIDA di Luca FAZI – Gualdo Tadino (PG)
4° premio ex-aequo IL PESO DI UNA PIUMA – STORIA DI UNA FIGLIA di Valeria BOBBIO – Castel San Giovanni (PC)
4° premio ex-aequo LA NEVE NEL CUORE di Ida GRECI – Torrice (FR)
4° premio ex-aequo GAIA FIGLIA MIA AMATISSIMA di Cinzia MANETTI – Poggibonsi (SI)
4° premio ex-aequo DELFINA DEI CAPPELLI di Wilma AVANZATO – Chivasso (TO)
4° premio ex-aequo IL DOLORE DELLE MANCANZE di Alessandra ANGELINO – Roma
4° premio ex-aequo COME LA LUNA di Mariarosa SAVOLDI – Bergamo
4° premio ex-aequo LA VIOLA VIOLATA di Giovanna VITACCHIANO – Perugia
4° premio ex-aequo LE AVVENTURE DEL MAGGIORE di Mauro MONTANARI – Cesena
4° premio ex-aequo SARAH di Luca GEMME – Pistoia
4° premio ex-aequo DONNA LIONORA di Antonio COVINO – Napoli
Menzione Speciale della Giuria
– 250 LAFORA. UNA STORIA RARA di Margot ASCOLI – Perugia
– LA CONSAPEVOLEZZA di Alessandra VALERI – Brescia
– EA FORESTA di Federico NOVENTA – Padova
Premio del Presidente di Giuria a PENELOPE di Saverio PITITTO – Gualdo Tadino
Premio Speciale del Centenario a UNA SETTIMANA QUALUNQUE DI CURA di Sonia MONTEGIOVE – Todi
Premio Speciale MANU “La Via Lattea” a IL PROFUMO DEI TIGLI di Stefania MAIDA – Milano
Premio Speciale della Giuria degli Autori, composta dai vincitori delle passate edizioni del Concorso “RINA GATTI”, assegnato a MADRE di Anna DI NARDA – Fagagna (UD).
I NUMERI
In questa edizione sono stati 77 gli autori che hanno inviato le proprie opere, provenienti da 36 province di 16 regioni italiane e, per la prima volta, il maggior numero di partecipanti proviene dall’Umbria. E proprio la regione cuore verde d’Italia ha fatto man bassa dei premi, con ben sei autori arrivati alla fase finale. Oltre a Pacciarini, tra i premiati troviamo due gualdesi, Luca Fazi e Saverio Pititto con racconti su donne, in particolare il racconto di Fazi di ispira a Sabrina Passeri, la volontaria conosciuta come Kida, venuta a mancare nel 2022 e molto cara alla città di Gualdo. Nella lista dei vincitori anche Giovanna Vitacchiano di Perugia con una delicata storia di una musicista, Sonia Montegiove, marscianese residente a Todi, che si è aggiudicata il Premio del Centenario con un racconto dedicato al padre, scritto sul filo del dolore e della memoria dopo averlo perso per una malattia che attacca e distrugge per prima proprio la memoria, e Margot Ascoli di Perugia, vincitrice della Menzione Speciale della Giuria con il racconto “250 Lafora. Una storia rara”.Dopo la dedica della scorsa edizione alle donne e alle bambine afgane, quest’anno il Concorso è stato dedicato alla memoria di Mahsa Amini, la giovane donna iraniana uccisa dalla polizia dopo un arresto arbitrario dovuto alle leggi repressive e mutilanti che privano in particolare le donne dei diritti fondamentali.
E’ stato poi istituito un nuovo Premio Speciale assegnato dal Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria-MANU, collegato alla Mostra ospitata fino al 30 giugno dal titolo “La Via Lattea – Maternità e Infanzia dall’antichità alla collezione Bellucci”.
LA PREMIAZIONE
Oltre agli autori, alla Giuria presieduta da Luciano Lepri, a Giovanni Paoletti, figlio di Rina Gatti, e Jean Luc Bertoni, presidente dell’associazione Europa Comunica Cultura che organizza il Concorso, alla cerimonia erano presenti i rappresentanti delle istituzioni e degli enti patrocinanti, tra cui la consigliera della Provincia di Perugia delegata alle pari opportunità che, nel consegnare i premi ai primi due classificati, ha sottolineato il valore e la forza delle donne, ben riportato anche nei racconti in gara, tutti capaci di emozionare il lettore, mettere in risalto situazioni drammatiche e, allo stesso tempo, parlare di emancipazione e riscatto.
Diversi gli ospiti che hanno partecipato, come la scrittrice e sceneggiatrice romana, ma orvietana di adozione, Laura Calderini insieme all’attrice Beatrice Beltrani, che si è esibita per il numeroso pubblico con una toccante performance teatrale. A ricevere il ringraziamento degli organizzatori al pittore Franco Venanti, uno dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea italiana, che ha firmato la copertina dell’antologia “Vi parlerò di Lei 2023” ’edizione del Centenario, è stata la figlia Barbara Venanti. Presenti, poi, il presidente emerito dell’Unitre Nazionale Gustavo Cuccini, già docente di Estetica all’Unistra di Perugia, l’attore, scrittore e cantastorie Mirko Revoyera che ha annunciato l’uscita di una sua opera ispirata a Rina Gatti, Lorena Pesaresi che ha portato il saluto della la Fondazione Nilde Iotti, Sylvie Beàl animatrice culturale dell’Unitre di Torgiano, Comune che ha dato i natali a Rina Gatti, Rossella Magherini Dirigente del Liceo Artistico Bernardino di Betto che realizzerà la statua di Rina Gatti da collocare nella piazzetta a lei intitolata a Perugia. Hanno consegnato un premio anche Elena Onuegbu e Nisrin Boubia, due studentesse-attrici del Giordano Bruno di Perugia, protagoniste dello spettacolo teatrale messo in scena al Morlacchi con la regia di Caterina Fiocchetti. L’iniziativa è stata arricchita dalla presenza dell’attore Iwan Manzoni che ha prestato la sua voce alla lettura di brani delle opere vincitrici.