ASSISI – Lo scorso sabato 25 marzo è andato in scena al Teatro Lyrick di Assisi “Il 6° Viaggio … dallo swing ad oggi”, manifestazione a scopo benefico – questa volta a favore dell’Associazione “Punto Rosa” (Donne operate di tumore al seno) – sotto la Direzione Artistica dell’amico Lamberto Bisogno.
La conduzione della serata è stata affidata alla brava giornalista Elena Ballarani e come consuetudine in quest’appuntamento sul palco si sono esibiti musicisti della terra umbra, o meglio a Km. 0.
Musicisti, cantanti e ballerini per uno spettacolo di circa tre ore, assolutamente non semplice da mettere in scena; un grande plauso va ai tecnici che si sono prodigati per la buona riuscita della serata.
Questa volta si è pensato a proporre brani ad iniziare dagli anni ‘30, epoca in cui si sono diffusi jazz e swing; un viaggio quindi dall’America attraversando il nostro paese negli anni della seconda guerra mondiale per arrivare, sempre con il marchio ed il gusto italiano, all’attualità.
Pronti via per un salto all’indietro di quasi un secolo con la band Lola Swing che ha proposto “Lola, cosa impari a scuola?”, brano del 1925 ed in successione “Quel motivetto che mi piace tanto”, “Non dimenticar le mie parole”, “Ma le gambe” “Mamma mi ci vuol la fidanzata” e “Solo me ne vò per la città (in cerca di te)”.
Quindi sul palco Elena Ballarani ed il Direttore Artistico Lamberto Bisogno per i saluti di rito e spazio ai ballerini della Happy Feet Swing Dance School che ha trasportato i presenti nell’atmosfera dei fumosi locali americani d’inizio secolo scorso e ritorno allo swing con i Swingle Kings e celebri brani come “Baciami piccina”, “Bellezza in bicicletta”, “Mambo italiano“, “Pippo non lo sa” e “Tu vuò fà l’americano“.
Antonella Falteri, sempre molto brava, e ben supportata dal gruppo con Massimo Pucciarini al pianoforte, ha proposto “Se stasera sono qui” di Luigi Tenco; ha poi reso omaggio alla grandissima Mina (proprio nel giorno del compleanno della voce per eccellenza) con “Grande amore” ed ha concluso il suo spazio con “La voce del silenzio”.
Altro momento istituzionale per soffermarsi sull’importanza della serata con l’intervento del sindaco di Assisi e Presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, la presidente dell’associazione “Se’ de J’Angeli se” Daniela Apostolico e la presidente dell’associazione a cui era destinato il ricavato (“Punto Rosa”), Silvana Pacchiarotti. (vedi foto sotto)
Il momento migliore dal punto di vista del mio personale gusto musicale è arrivato con l’esibizione del trio formato da Lorenzo Bisogno al sax tenore, Federico Gili alla fisarmonica e Manuel Magrini al piano.
Tre tra le eccellenze del jazz locale, ormai non solo per fortuna, sul palco per omaggiare Bruno Martino con “E la chiamano estate”, Luigi Tenco con “Angela” e Gorni Kramer con “Donna”, creando per circa venti minuti una grande e coinvolgente atmosfera reinterpretando grande musica del passato.
Una bella sorpresa è venuta dagli Sparring Partners nell’omaggio a Paolo Conte (che sarà ospite durante l’edizione del cinquantennale di Umbria Jazz nel prossimo luglio).
Una proposta ossequiosa dell’originale dai buoni arrangiamenti; il gruppo ha eseguito “Come di”, “Alle prese con una verde milonga”, “Boogie” terminando con l’immancabile “Via con me”.
Gran finale con l’Abraxas Band, allargata all’uopo per la serata, che introdotta da un emozionato Lamberto Bisogno, ha proseguito negli omaggi alla musica italiana con brani di Sergio Caputo (“Bimba se sapessi” ed “Il Garibaldi innamorato”), di Pino Daniele (“Chillo è nu buono guaglione”) e Lucio Dalla con “Cosa sarà”.
Infine un medley di Zucchero “Sugar” Fornaciari con “Con le mani”, “Per colpa di chi” e “Diavolo in me”.
Solidarietà e musica hanno ancora una volta fatto centro; è senz’altro auspicabile la settima edizione dell’appuntamento con “Il Viaggio”, ormai un classico.